CROTONE. “La Camera di Commercio di Crotone, nell’ambito del progetto Punto Impresa Digitale ed a sostegno delle imprese del territorio, intende finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher) domande relative a servizi di formazione e consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie Impresa 4.0, nonché eventuali acquisti di beni e servizi strumentali a dette tecnologie, presentate da singole imprese”. Lo riferisce un comunicato dell’ente camerale nel quale si precisa che da oggi sarà possibile presentare telematicamente, fino alle 21 del 28 dicembre 2018, le domande di contributo relative al bando Voucher Digitali I 4.0 – Anno 2018 – Seconda edizione. “Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a 30 mila euro interamente a carico della Camera di commercio di Crotone. I voucher avranno un importo massimo di 5 mila euro, oltre la premialità di 150 euro per le imprese in possesso, al momento dell’assegnazione del contributo, del rating di legalità. Possono beneficiare delle agevolazioni le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Crotone”. “La nuova edizione del bando – afferma il presidente dell’Ente camerale Alfio Pugliese – prevede un’importante novità, in aggiunta alle attività di consulenza e formazione. Sarà, infatti, possibile rendicontare anche eventuali acquisti di beni e servizi strumentali all’introduzione delle tecnologie Impresa 4.0. Tale innovazione è stata benvista dal sistema camerale che l’ha mutuata inserendola nel prossimo modello di bando per tutte le camere di commercio. È un enorme passo avanti poiché le imprese, oltre ad essere formate sull’Impresa 4.0, potranno introdurre concretamente tali tecnologie sperimentandone i benefici. L’iniziativa si aggiunge a quelle realizzate finora dall’Ente camerale nell’ambito del progetto Pid, tra le quali si ricordano gli ‘Aperitivi digitali’, che hanno riscosso grande consenso dalle imprese”.