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“I calabresi – ha sottolineato – devono sapere che Oliverio non solo non li ha ingannati nemmeno per un momento, ma continua a essere sulla stessa linea del rispetto del bene comune e della cosa pubblica e del rispetto della legalità, che è stata la bussola che ci ha guidato per una vita. Rispettiamo la giustizia, rispettiamo le leggi, per questo in modo aperto e senza infingimenti percorreremo la strada della giustizia e la percorreremo fino in fondo”. Nel suo messaggio, Oliverio ha anche tracciato un bilancio della sua azione di governo: “Il lavoro fatto in questi anni è stato difficile, in primo luogo improntato a bonificare le paludi che abbiamo trovato nella via della Regione, non senza ostacoli, incomprensioni e spesso in solitudine. Ma nonostante questo abbiamo conseguito risultati importanti: la Calabria è la prima regione del sud per la spesa dei fondi comunitari, cosa non usuale nella vita della Regione. Non abbiamo risolto tutti i problemi, c’è tanto da fare ancora ma abbiamo rimesso una regione che nel 2014 abbiamo trovato in un pantano sulla strada del recupero e del cambio di passo. Nessuno – ha poi rilevato il governatore – ha la bacchetta magica, nessuno in terra è Dio, e non c’è Dio in nessuna organizzazione su questa terra, quindi è bene che ci si metta con i piedi per terra, ci si confronti e nel merito si costruisca una prospettiva per la Calabria. Lo dico in un momento difficile, un momento in cui sarebbe più semplice farsi prendere dalla rabbia, che pure c’è, dalla rassegnazione, dalla rinuncia “tanto non c’è niente da fare”: dico no, anche in Calabria si può fare. Non basta solo correggere i difetti, bisogna fare esprimere le positività. In un momento triste e difficile, forte della profonda convinzione che la giustizia alla fine vincerà, mi permetto di dire: non bisogna mollare, con caparbia e con tenacia bisogna lavorare perchè la Calabria positiva possa dispiegarsi pienamente”. Oliverio ha quindi concluso: “Ai calabresi dico che bisogna avere fiducia in noi stessi, anche quando incombono nubi non bisogna scappare nè nascondersi: bisogna avere il coraggio di assumersi responsabilità e questo è possibile se c’è la coscienza è a posto, e la mia coscienza è pulita. Lo dimostreremo nelle sedi giuste e opportune”.