CATANZARO. Sit-in dei lavoratori Infocontact davanti la Prefettura di Catanzaro per chiedere tutela e sicurezza per il futuro dei 1.800 occupati nel call center di Lamezia Terme e sollecitare l’Esecutivo ad intervenire sulla problematica della società calabrese da mesi in amministrazione controllata. Al termine del sit-in, una delegazione di dipendenti ed i rappresentanti sindacali hanno incontrato il prefetto di Catanzaro Luisa Latella. “Quello che vogliamo – hanno detto i rappresentanti della delegazione al Prefetto – è essere maggiormente tutelati e che sia convocato immediatamente un tavolo presso il ministero dello Sviluppo economico, dove si discuta esclusivamente della vicenda Infocontact che in Calabria dà da mangiare a 1800 famiglie”. L’obiettivo è quello di ottenere le clausole sociali che garantirebbero all’operatore di call center di seguire la commessa anche se questa dovesse cambiare società di gestione. “L’Italia – hanno sottolineato i rappresentanti sindacali – è l’unica nazione europea a non aver ratificato la norma che prevede le clausole sociali e noi nel tavolo ministeriale chiederemo proprio questo”. Alla base della protesta l’avvicinarsi della data di scadenza della commessa di Wind che in Infocontact dà lavoro a 300 dipendenti. Ieri i rappresentanti sindacali e la Wind, hanno avuto un incontro al termine del quale è stata decisa una proroga della scadenza fino ad aprile 2015, quando sarà pubblicato il nuovo bando. “Interessati a rilevare i rami dell’azienda – hanno detto i rappresentanti sindacali – che è ancora viva come attività lavorativa, sono quattro. Noi vorremmo che quando l’azienda sarà rilevata vengano garantiti i posti di tutti i lavoratori”. La Prefettura ha inoltrato una nota al ministero dello Sviluppo economico nella quale si chiede l’avvio del tavolo ministeriale, sottolineando che la Calabria, vista la crisi, non può permettersi la perdita di 1800 posti di lavoro. “Abbiamo già contattato il ministero – ha detto il prefetto Latella – per chiedere l’avvio di un tavolo dedicato solo ad Infocontact. Supereremo tutti insieme questo momento difficile attraverso i canali giusti e governando i processi di crisi senza farci travolgere, ma soprattutto operando e non lamentandoci. In tempi brevi vi garantisco che ci metteremo nuovamente in contatto con il ministero. Collaboreremo con tutte le istituzioni, regionali e locali, per trovare una soluzione. Quindi massima attenzione e massima collaborazione”.