CATANZARO. “È una situazione paradossale, ancora più grave in una regione come la Calabria in cui c’è fame di lavoro. È incredibile ed inaccettabile che un bando che consentirebbe un anno di lavoro ne impieghi tre a svilupparsi e completarsi. Invito la Regione e chi di competenza ad assolvere in tempi rapidissimi al completamento delle pratiche in modo che questi ragazzi possano cominciare a lavorare al più presto”. È quanto afferma, in una nota, il deputato del M5s Alessandro Melicchio in riferimento ad un bando della Regione riservato a neolaureati nell’ambito dei beni culturali per svolgere un tirocinio annuale in strutture regionali. “Il bando – è scritto nella nota del parlamentare – per un anno di tirocinio è scaturito da un protocollo tra la Regione e Ministero dei beni e delle attività culturali stipulato per promuovere misure di contrasto alla crisi occupazionale. La finalità era quella di migliorare la promozione, la valorizzazione e la fruizione dei luoghi di cultura della Calabria. Requisito fondamentale essere disoccupati”. “Il bando è uscito nel mese di maggio 2016 – afferma nella nota del parlamentare M5s uno dei partecipanti – ed era destinato ai neolaureati nell’ambito dei beni culturali per svolgere un tirocinio annuale all’interno delle strutture del ministero nella Regione. Dal 2016 ad oggi ancora non ha avuto inizio. È uscita una prima graduatoria circa sei mesi dopo la chiusura del bando e per un anno non si è saputo più nulla. Nel 2018 a febbraio sono iniziati i colloqui per essere ammessi al tirocinio, conclusi nel mese di aprile. Nel mese di ottobre 2018 sono uscite le graduatorie definitive. Siamo a febbraio 2019 e noi siamo ancora in attesa di iniziare questo benedetto tirocinio”.