Il Boeing dell’Air China con a bordo il presidente cinese Xi Jinping è atterrato ieri all’aeroporto di Fiumicino. C’è lo sviluppo del turismo tra i temi che verranno affrontati durante la due giorni del presidente cinese Xi Jinping a Roma. Un focus dedicato ad accordi bilaterali e prospettive di sviluppo sul turismo tra Italia e Cina si svolgerà oggi pomeriggio all’Hassler hotel con il Ceo di Adr Ugo de Carolis, Serafino Lo Piano, il responsabile vendite Long-Haul Trenitalia, Michele Pignatti Morano, Responsabile Musei Ferrari Maria Carmela Colaiacovo, vice-presidente Confindustria Alberghi, Damiano De Marchi, Ricercatore Senior Ciset- Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica e Jane Jie Sun, Ceo Ctrip.com. Imponente il dispositivo di sicurezza attivato all’aeroporto di Fiumicino per l’arrivo del presidente cinese Xi Jinping. Lo scalo è una delle otto aree di massima sicurezza, assieme a due “green zone”, predisposte nella Capitale per tutta la visita di Stato. Presidiata da un nutrito spiegamento di polizia, carabinieri e guardia di finanza, anche con tiratori scelti ed unità cinofile, tutta l’area decentrata dello scalo romano in cui è stato fatto parcheggiare il Boeing 747 di Air China. Meticolosi i controlli anche per l’accesso della stampa accreditata che seguirà le fasi della visita del capo di Stato, della first lady e della folta delegazione al seguito. La sorveglianza, con il supporto di un elicottero, interessa le strade a ridosso dello scalo romano e il percorso della delegazione cinese diretta nella capitale.