E’ notizia di questi giorni che a Catanzaro verrà girata la prima parte del film “Calibro 9”. In conferenza stampa è stato affermato che tale evento sarà occasione per far promuovere la città e creerà ovviamente un indotto non indifferente. Sull’argomento ha scritto alle redazioni di RTC e de Il Giornale di Calabria il consigliere nazionale dell’Ucca, l’Unione dei circoli cinematografici Arci, Francesco Panaro. Riportiamo le sue dichiarazioni in merito:
“Senza alcuna polemica e con uno spirito collaborativo e positivo vorrei segnalare che spesso, troppo spesso, la Calabria è set di produzioni importanti che mostrano, pur reali o verosimili, situazioni di criminalità e ndrangheta (vedi Qualunquemente, Anime Nere e l’ultima grande produzione, Trust, sul rapimento Getty). Solleciterei il sindaco e presidente Abramo, il presidente del Consiglio, Polimeni, ed il direttore artistico Casadonte a stimolare e sostenere con la loro autorevolezza, passione, competenza e le loro relazioni, produzioni “positive” che oltre a mostrare scorci suggestivi di una terra meravigliosa e di una città sottovalutata, anche dagli stessi cittadini, spesso poco conosciuta e isolata, promuova appunto grandi personaggi calabresi e storie positive. A tal proposito ricordo il progetto, purtroppo irrealizzato, del compianto Mario Foglietti sulla storia d’amore tra Roberto Rossellini e Ingrid Bergman vissuta proprio a Catanzaro (albergo moderno). L’elenco dei calabresi illustri potrebbe essere lunghissimo e solo per citarne alcuni da Gioacchino da Fiore a Tommaso Campanella, da Corrado Alvaro ad Augusto Placanica, da Francesco Cilea a Gioacchino Murat, da Cassiodoro a Pitagora… io qualche idea l’avrei per incentivare e stimolare queste produzioni positive e sono ovviamente a disposizione umilmente nel mio piccolo” ha concluso Panaro scrivendo a RTC ed al Giornale di Calabria.