di RTC Sport
Finisce l’avventura della Reggina ai playoff di serie C. La squadra amaranto è costretta ad abbandonare la competizione a causa della sconfitta netta e pesante in quel di Catania. All’Angelo Massimino finisce con un successo largo degli etnei, 4 a 1. L’ex Vincenzo Sarno realizza la prima rete etnea ma la Reggina reagisce e Ciccio Salandria (in foto), come sempre uno degli ultimi ad arrendersi, firma il pari 2′ dopo. Il primo tempo sembra indirizzato a chiudersi sul pari ma non è così. Infatti da un traversone di Marchese a sinistra, lasciato indisturbato dalla mancata chiusura di Zibert, giunge una palla che sembra innocua in mezzo ma Gasparetto è sfortunato nella deviazione che inganna Confente, 2 a 1. Nella ripresa Cevoli inserisce prima Baclet, poi Ungaro. Gli Amaranto perdono banalmente la sfera, regalandola al centrocampo etneo, sfera che giunge a Marotta, verticalizzazione magnifica di quest’ultimo per il compagno di reparto Di Piazza che di destro fulmina Confente e non perdona la Reggina, 3 a 1 e gara in ghiaccio per gli etnei. Dentro anche Tulissi e Martiniello tra gli Amaranto, ma possibile che non ci sia mai spazio per Sandomenico, il migliore realizzatore della Reggina nel girone di andata. Davvero inspiegabile….Su un calcio piazzato di Strambelli c’è un netto fallo di mano in area rossazzurra, ma l’arbitro incredibilmente sorvola. Oltre al danno la beffa, arriva anche il colpo del ko. Curiale sguscia a destra e centra per Marotta che riesce a timbrare la sua ottima prestazione con la rete personale, è poker rossazzurro. Per la Reggina è la fine di un sogno al termine di una stagione in cui è successo di tutto ma comunque positiva. Ci riproverà l’anno prossimo la squadra amaranto, c’è tutto il tempo di programmare un futuro roseo e ricco di soddisfazioni.
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