“Da quando sono stato eletto alla Camera e mi sono messo al servizio dei miei corregionali, sapendo che ciò ha un tempo determinato e definito, ho cercato di capire il modus operandi della politica nazionale e di chi, pur essendo stato eletto come rappresentante temporaneo dei cittadini, dichiara che il suo lavoro principale si svolge presso la Camera, ergo non rappresenta il popolo per servizio, ma pretende di vivere ad vitam sulle spalle dei cittadini che gli hanno dato ‘fiducia’”. E’ quanto afferma, in una nota, il deputato del M5s, Massimo Misiti. “Ho visto e capito – prosegue Misiti – che un emendamento bocciato in commissione, poi ripresentato in aula pur sapendo che verrà bocciato, serve solo per far parlare di sé, per mantenere alte le aspettative di chi dà fiducia con il voto ad un rappresentante che vede vacillare le proprie credenziali. Ed allora si gioca a fare la politica dell’assistenzialismo, quella che crea aspettative di posti di lavoro, quella che innesta la speculazione ‘dell’assistenza politica’ pre-elettorale e quindi del precariato, vicina ad un determinato colore politico, e che, poi, illude le persone su stabilizzazioni a tempo indeterminato. Ma le ferite più grandi le produce chi dice bugie, falsità sul percorso sanitario. Chi alimenta in modo molto poco corretto, con dichiarazioni false e bugiarde, di essere l’artefice di risultati sconvolgenti ed eclatanti per chi sta male e ha bisogno di cure”.