“Il quadro economico e finanziario di Ferrovie della Calabria – emerso dal confronto e anche dalla documentazione fornitami – desta serie preoccupazioni e potrebbe mettere in grave difficoltà l’azienda”. Lo afferma il consigliere regionale Carlo Guccione dopo avere incontrato l’amministratore unico di Ferrovie della Calabria, Paolo Marino, “durante il quale – spiega – mi è stata consegnata la documentazione che avevo richiesto in riferimento al bilancio del 2017, correlati dello stato patrimoniale e conto economico, dalla relazione del collegio sindacale, il conto dei beni patrimoniali e immobiliari e, per ultimo, il Piano industriale predisposto dalla legge regionale 35/2015”. Guccione aggiunge che “la Regione Calabria in base alle delibere di Giunta numero 424/2017 e 657/2018, il 20 febbraio 2019 ha chiesto a Ferrovie della Calabria l’attuazione di quanto deliberato, che prevede l’alienazione delle azioni, nella forma della cessione a titolo oneroso, della quota di partecipazione detenuta nel Consorzio CO.ME.TRA. Scarl e comporterebbe di fatto l’indizione di una gara europea per la cessione delle quote e l’affidamento dei servizi. In questo modo, però, Ferrovie della Calabria di fatto – continua – verrebbe svuotata di tutte le sue funzioni perché la dismissione della partecipazione dal Consorzio, per come deliberato dalla giunta regionale, significherebbe non una mera dismissione di quota ma un fatto straordinario di gestione aziendale. Infatti, considerati i vincoli normativi regionali, la società recedendo dal Consorzio perderebbe tutti i suoi servizi che di fatto sono affidati a CO.ME.TRA Scarl, con la naturale conseguenza che si troverebbe costretta a cedere oltre 400 unità di personale, nonché 350 autobus, beni e servizi”.