In attesa delle europee, e dopo il rinvio del Cdm a dopo il voto, restano le tensioni nel governo. Salvini avverte: se alle urne la Lega risulterà primo partito in Italia e in Europa, la priorità sarà la flat tax. Di Maio frena sull’abolizione dell’abuso d’ufficio e accelera sul dl famiglie: ‘Non posso aspettare dicembre’, polemizzando con Garavaglia che vuole destinare al contenere l’aumento del deficit l’eventuale miliardo che avanzerebbe dal reddito di cittadinanza. Sul deficit la Lega è spaccata’. Poi attacca ancora il Carroccio: ‘Se sta chiedendo voti per sfiduciare Conte, lo dica agli italiani’. ‘Io chiedo il voto per cambiare l’Europa, non chiedo mezza poltrona in più. Certo se la Lega sarà il primo partito in Italia e in Europa’ la flat tax ‘sarà la priorità’. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini rispondendo a chi gli chiedeva se la sua intenzione fosse quella di un rimpasto dopo il voto. L’alleato Di Maio attacca sulla proposta di abolire l’abuso d’ufficio avanzata proprio da Salvini: ‘Se un sindaco agisce onestamente non ha nulla da temere. Non è togliendo un reato che sistemi le cose. Il prossimo passo quale sarà? “Assolutamente”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha confermato la volontà di cancellare il reato di abuso d’ufficio. “Io – ha sottolineato – voglio scommettere sulla buona fede degli italiani, de-gli imprenditori, degli artigiani, dei sindaci” ed invece oggi c’è “una burocrazia e una paura di firmare atti, aprire cantieri, sistemare scuole, ospedali”. “Io non so cosa fanno Berlusconi, Renzi, Monti, Di Maio – ha poi risposto Salvini a chi gli ricordava le polemiche scoppiate quando ci provò il Cavaliere a modificare il reato – io faccio quello che ritengo sia giusto per gli italiani”.