REGGIO CALABRIA. “Periodicamente si ripresenta il problema, per i bambini affetti da diabete mellito, di un inspiegabile, gravissimo e pericoloso ritardo nella fornitura dei microinfusori per insulina, dispositivi che consentono l’infusione continua, 24 ore su 24, nel tessuto sottocutaneo favorendo il raggiungimento del miglior controllo glicemico possibile nella terapia del diabete tipo 1”. Lo afferma, in una dichiarazione, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione, Antonio Marziale. “Tali apparecchi – aggiunge – sono dotati di un serbatoio che deve essere sostituito ogni tre giorni. Tuttavia, nonostante la richiesta per la fornitura del materiale, le Asp di appartenenza ritardano nella consegna determinando un pregiudizio per la salute dei minori, tale da comportare un aumento della glicemia con conseguenze che potrebbero rivelarsi fatali. L’anno scorso, sollecitati dal mio ufficio, hanno risposto il direttore sanitario dell’epoca dell’Asp reggina, Pasquale Misiti, adducendo che ‘la procedura di approvvigionamento ha subito un ritardo amministrativo’, e il direttore sanitario dell’Area Tirrenica della stessa Asp, Salvatore Barillaro, concordando sostanzialmente con il dire di Misiti. Più recentemente hanno risposto il direttore del Distretto sanitario provinciale di Reggio Calabria, Domenico Carbone, evidenziando problemi di budget, e il direttore del provveditorato, Angela Minniti, smentendo problemi di budget, ma non specificando altri motivi”. “I bambini – dice ancora Marziale – non sono pratiche, non sono atti amministrativi, nè sono voci di bilancio. I bambini diabetici ‘giocano’ con la morte. Si dia loro la dovuta priorità, si riconoscano i diritti fondamentali alla salute e si individuino eventuali responsabilità sui ritardi. Quanto reiteratamente si perpetua deve finire”.
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