CATANZARO. Il Presidente di Confindustria della provincia di Catanzaro, Daniele Rossi, ed il Presidente di Ance Catanzaro, Alessandro Caruso, accompagnati dal Direttore Dario Lamanna, hanno incontrato il nuovo Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, “portando un cordiale saluto di benvenuto a nome di tutti gli industriali della provincia e sottolineando la volontà di assicurare la più ampia e proficua collaborazione istituzionale per affermare quel necessario contesto di legalità e di rispetto delle regole, condizione propedeutica ed indispensabile per una sana e civile convivenza ed ogni forma di crescita del territorio”. È quanto si legge in una nota dell’associazione degli industriali. “Il Presidente Rossi ed il Presidente Caruso – continua il comunicato – hanno sottolineato, in un momento di grave difficoltà socio – economica, l’importanza di tale incontro, che si rivela, non solo doveroso sul piano istituzionale, ma necessario ed utile per l’intenso scambio di informazioni sui principali temi dell’economia nella provincia, con particolare riferimento al settore industriale e dei servizi e con una specifica evidenziazione delle criticità che stanno interessando il sistema delle imprese e, più in generale, il mondo del lavoro. Un approfondimento particolare – hanno continuato Rossi e Caruso – è da riservare al Protocollo d’Intesa sottoscritto tra Confindustria e Ministero dell’Interno, al quale Confindustria Catanzaro ha immediatamente aderito; un Protocollo che, pur facendo registrare alcune iniziali difficoltà di carattere operativo, nel realizzare un circuito informativo “privilegiato e positivo” tra il sistema di Confindustria e la Prefettura, si configura, certamente, come un chiaro e concreto segnale al fine di rafforzare condizioni di sicurezza e legalità ed evitare rischi di infiltrazioni criminali”. Il Prefetto Latella, “nell’apprezzare la forte volontà e determinazione, in tale direzione, del sistema di Confindustria, ha garantito la massima attenzione istituzionale nei confronti del mondo dell’impresa ed ogni utile rapporto di collaborazione, pur nel rispetto dei ruoli, al fine di far crescere il giusto clima di fiducia nei confronti delle Istituzioni e con l’obiettivo di reprimere senza esitazioni ogni tentativo di illegalità e arroganza”.