“La riunione è stata utile perché il commissario Cotticelli ha assunto l’impegno e la responsabilità di trovare soluzioni”. Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti al termine del vertice convocato nella sede della Giunta con il commissario ad acta per la sanità calabrese, Saverio Cotticelli, e i cinque prefetti della Calabria per affrontare alcune emergenze che si stanno registrando nel settore sanitario. “Ho convocato il commissario Cotticelli e i prefetti – ha esordito Oliverio – per affrontare alcune situazioni molto preoccupanti che con il Decreto Calabria approvato di recente sulla sanità possono essere ancora di più aggravate: il problema della carenza di personale medico e paramedico, che a sua volta determina una problematica à nella garanzia dei livelli essenziali di assistenza, e il problema dettato da una norma del decreto che per le gare per le forniture e i servizi bisogna fare ricorso a Consip o alle stazioni uniche appaltanti esterne alla Calabria. Sono questioni – ha poi aggiunto il presidente della Regione – che ho già contestato in sede di audizioni in Parlamento sui contenuti del decreto”. Oliverio, nel dettaglio, ha spiegato che “ci sono gare che riguardano aspetti molto importanti, come i farmaci, su cui ci sono grandissime difficoltà. Per alcuni farmaci, quelli da banco, ci siamo agganciati a una gara della Regione Lazio, con il paradosso incredibile che ci sono nostri funzionari che si sono spostati a Roma, ma per quanto riguarda le strutture sanitarie e ospedaliere e farmaci importanti come i salvavita, non essendo la Stazione appaltante regionale in condizione di svolgere le gare a causa di una norma del decreto del governo, si rischia di avere serie conseguenze. La riunione – ha rilevato il governatore della Calabria – è stata utile perché il commissario Cotticelli ha assunto l’impegno e la responsabilità di trovare soluzioni. Mi auguro e sono sicuro che le soluzioni si troveranno”. Oliverio ha poi osservato: “Al di là della mia posizione, che è nota, sul commissariamento, ho assunto questa iniziativa perché, essendo tutte le funzioni della sanità calabrese in capo al governo attraverso il commissario, ed essendo da oltre due mesi le aziende sanitarie e ospedaliere in gran parte acefale, c’è una situazione molto delicata davanti alla quale – ha aggiunto – come presidente della Regione, non potevo restare fermo e non posso far finta di nulla pur non avendo competenze sulla sanità essendoci una gestione commissariale. Bisogna affrontare i problemi per tempo e non denunciarli dopo che sono esplosi”.
redazione@giornaledicalabria.it