Dopo aver incassato lunedì la fiducia alla Camera, il Governo Conte bis ha ottenuto ieri sera anche la fiducia del Senato ed assume quindi i pieni poteri previsti dalla Costituzione. Al Senato i voti a favore della fiducia sono stati 169, quelli contrari 133; cinque senatori si sono astenuti. Il premier nel suo intervento aveva replicato alle parole di Matteo Salvini che lo aveva attaccato parlando di lui come di un “nuovo Monti”. “Poi con calma – ha attaccato Conte – nelle prossime settimane spiegherete al Paese cosa ci sia di dignitoso in tutti i repentini voltafaccia che ci sono stati in poche settimane”. Alcuni senatori leghisti hanno urlato interrompendo più volte la replica del presidente del Consiglio, che aveva parlato della decisione presa dalla Lega “unilateralmente” l’8 agosto di ‘avviare’ la crisi di governo. Sono seguiti cori: Dignità, dignità!”, scanditi battendo le mani sui banchi. “Evocate spesso il concetto di dignità: è molto importante anche sul piano giuridico, diritto fondamentale della persona. Ma la dignità per quanto riguarda il ruolo e le funzioni del presidente del Consiglio non possono essere riconosciute o meno a seconda che lavori al vostro fianco o meno”, ha replicato Conte.
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