“Per quanto ci riguarda, oggi abbiamo chiarito in modo molto netto la posizione del Pd: andare oltre Oliverio, cercare un candidato civico per cambiare la Calabria”. Lo ha detto il commissario del Pd, Stefano Graziano a Lamezia Terme a margine del vertice del centrosinistra in vista delle Regionali. “Non ci sono elementi di continuità, c’è – ha aggiunto Graziano – un dato di discontinuità netta e su questo oggi iniziamo a fare un lavoro con il centrosinistra”. “Il Pd non partecipa alle primarie e chi del Pd partecipa alle primarie è fuori dal Pd”, ha aggiunto Stefano Graziano. Rispondendo a una domanda dei giornalisti, che chiedevano cosa succede se Oliverio, che ha indetto le primarie istituzionali per il prossimo 20 ottobre, dovesse insistere su questa decisione, Graziano ha osservato: “Se Oliverio lo facesse, si assume la responsabilità. Il dato politico è che il Pd non partecipa alle primarie, ed è evidente che nessun iscritto del Pd può partecipare alle primarie, se l’indicazione è questa”, ha detto ancora il commissario democrat.
Parte del centrosinistra non ci sta
“Invitiamo il Partito democratico ad attivarsi per favorire un percorso condiviso”. Lo scrivono, in una nota, alcune forze del centrosinistra calabrese, che non hanno partecipato al tavolo convocato dal commissario del Pd, Stefano Graziano, e si sono, invece, riunite oggi in un hotel di Feroleto Antico. Alla riunione hanno partecipato – si legge in una nota – “i rappresentanti della coalizione civica, democratica e progressista che scende in campo alle prossime elezioni regionali: Calabria in Rete, Italia del Meridione, Psi, Diritti Civili, +Europa, Italia in Comune, Partito Democratico Europeo, La Sinistra, Oliverio Presidente, Piccoli Comuni in Rete, Orgoglio Calabria e Giovani Protagonisti.
“La riunione – aggiungono – è stata convocata anche a seguito dell’incontro promosso dal commissario del Pd, Stefano Graziano, che non ha inteso chiamare alla partecipazione della riunione tutte le altre forze costitutive del centrosinistra calabrese”. Le 12 forze di centrosinistra – prosegue la nota – hanno analizzato “la nuova fase politica con la nascita del governo ‘Conte bis’ e il travaglio, comprensibile, che il Pd sta vivendo con l’annuncio dell’area che fa riferimento a Matteo Renzi di costituire gruppi autonomi a Camera e Senato. Nello stesso tempo, il tavolo ha preso atto con rammarico dell’esclusione dall’attuale compagine di governo ‘giallorosso’ di esponenti del Pd e del centrosinistra calabrese”. Calabria in Rete, Italia del Meridione, Psi, Diritti Civili, +Europa, Italia in Comune, Partito Democratico Europeo, La Sinistra, Oliverio Presidente, Piccoli Comuni in Rete, Orgoglio Calabria e Giovani Protagonisti, inoltre “ritengono incomprensibile la scelta del commissario regionale del Pd di sottrarsi dal confronto con la coalizione, da tempo insediata, con la quale lo stesso Pd ha governato negli ultimi cinque anni la Regione Calabria, con risultati apprezzabili in molti settori. Un’esperienza di coalizione vincente che va rilanciata e allargata ad altre forze ed espressioni politiche del civismo calabrese. Non c’è più tempo da perdere, bisogna fare ogni sforzo per riunire tutte le forze ed impegnarle per un progetto vincente”. A fine riunione, il segretario regionale del Psi, Luigi Incarnato, ha specificato di “non aver inteso raccogliere l’invito di partecipare alla riunione promossa dal commissario Graziano per salvaguardare l’unitarietà dell’intera coalizione che non può essere convocata a pezzi ma, per essere vincente, deve essere riunita per intero e allargate alla società calabrese”.
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