Si presenta in ospedale e scopre che il figlio che porta in grembo é morto. É accaduto stamattina nell’ospedale di Vibo Valentia. Protagonista della vicenda una donna di 32 anni di Cessaniti, arrivata alla fase finale della gravidanza (trentanovesima settimana) e che avrebbe dovuto sottoporsi ad alcuni esami. Il tracciato ha fatto però emergere la triste realtà: il bambino che la donna aveva in grembo era già morto da alcuni giorni. Il merito della donna, nel momento in cui gli é stata comunicata la notizia, è andato in escandescenze, sferrando calci e pugni contro la porta della sala parto, danneggiando un vetro e inveendo contro l’ostetrica e il personale del reparto. Sul posto è intervenuta la polizia che ha condotto l’uomo in Questura per ricostruire i fatti, mentre la moglie è rimasta in ospedale per gli accertamenti del caso.
E’ stato effettuato nell’ospedale Iazzolino di Vibo Valentia il taglio cesareo, inizialmente programmato per giovedì 11 ottobre, alla donna di 32 anni di Cessaniti che, mercoledì 10 ottobre, ha scoperto che il feto che portava in grembo era morto. La decisione di anticipare l’operazione chirurgica si è resa necessaria per effettuare gli accertamenti sulle cause del decesso della creatura e verificare la scansione temporale dei fatti. La Procura di Vibo Valentia ha affidato il compito ad alcuni specialisti. In ospedale si è recato anche il sindaco di Cessaniti, Francesco Mazzeo, che ha espresso cordoglio alla donna e al marito. Quest’ultimo, in preda alla rabbia per la perdita del figlio a pochi giorni dal parto, alla notizia della morte del feto ha reagito danneggiando alcune suppellettili ed è stato condotto in Questura. La famiglia coinvolta nella vicenda si è affidata, sotto l’aspetto legale, all’avvocato Antonella Natale.
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