di RTC Sport
Reggina-Catanzaro 1-0, un derby non spettacolare ma equilibrato, combattuto, aperto e vivace fino all’ultimo respiro. Una sfida per la classifica, per l’obiettivo serie B e per il primato regionale. Deciso nel finale dalla settima perla stagionale di Simone Corazza. Una gara in cui i 16mila del Granillo non si sono annoiati, anzi si sono continuamente emozionati. Pochi gol, è vero, solo uno. Ma non sono mancate le sorprese e gli spunti, anzi è successo davvero un po’ di tutto.
STORIA/ Reggina e Catanzaro in campo per il 57simo derby in campionato: amaranto avnati 20 a 19. Ultima vittoria reggina datata 2017, decisero Sciamanna e Porcino. Aveva temporaneamente pareggiato Benedetti. Successo catanzarese, invece, nella scorsa stagione in un derby accesissimo e spettacolare con ben 7 reti. Aquile nettamente avanti nel primo tempo con Bianchimano, Celiento e doppietta di D’Ursi. Poi nella ripresa il ritorno amaranto con Bellomo, Doumbia e Tassi ma rimonta finale non riuscita, finì 3 a 4. L’ultimo pareggio risale addirittura al 1988 in serie B: fini’ 0 a 0. Quello di sabato è stato un derby attesissimo ambo le parti, vissuto intensamente nella settimana che lo ha preceduto da entrambe le tifoserie e le città. Dopo decenni di rispetto reciproco è tornata la rivalità tra le due piazze, oltre che i campanilismi per la vecchia questione legata all’assegnazione del capoluogo regionale negli anni ’70. A sfidarsi le due realtà calcistiche piu’ nobili e blasonate della regione: 9 anni di massima serie per gli amaranto, 7 anni in serie A ed una finale di Coppa Italia per il Catanzaro.
ATMOSFERA DERBY/ Dicevamo, in 16mila sugli spalti per assistere al derby, il classico. 15mila cuori amaranto, Curva Sud che spinge alla grande sin dal primo minuto, piu’ di 900 i rumorosi catanzaresi sistemati nello spicchio del settore ospiti a sostenere i propri calciatori. Una serata amara per la squadra giallorossa allenata da Auteri, un sabato da brividi per il team amaranto guidato da Domenico Toscano. Il tecnico amaranto promuove Rolando a destra mentre Blondett sostituisce l’infortunato Bertoncini. In avanti Nicola Bellomo dietro le punte Reginaldo-Corazza. Per le aquile schieramento a 3 dietro con Celiento-Martinelli-Quaranta. Auteri sceglie in mezzo al campo il duo Maita-Casoli con Manuel Nicoletti sul settore sinistro.
CRONACA PRIMO TEMPO/ Ritmo subito alto e grande equilibrio nel primo tempo. Il primo sussulto lo regala Kanoute che dopo una serpentina cade in area reclamando un rigore, per Paterna di Teramo non ci sono gli estremi per intervenire. Replica la Reggina con un assolo di Nicola Bellomo che prova ad accendere il derby al 14′: arpiona la sfera e lascia partire un destro che giunge telefonato tra le braccia di Di Gennaro. Passa un minuto ed il Catanzaro va vicino a sbloccarla: il difensore Martinelli si produce in una cavalcata solitaria in mezzo al campo, giunge sulla trequarti amaranto dove innesca in area Bianchimano che riceve e scarica in porta con forza, nulla da fare per Guarna. Esplode il settore ospiti ma Paterna annulla per off-side e l’urlo resta strozzato. Al 21′ pericolosa la Reggina: diagonale velenoso di Reginaldo e sfera di poco fuori alla destra di Di Gennaro. Alla mezz’ora occasionissima Catanzaro: triangolo veloce Kanoute-Bianchimano-Kanoute, questi si presenta al tiro ma cicca goffamente la conclusione che poteva essere vincente. Pessima la conclusione del senegalese. Episodio chiave nel finale di tempo. Minuto 39′: Kanoute corre come una freccia a sinistra, il capitano amaranto Ciccio DE Rose, già ammonito da qualche minuto, lo butta giu’ con una spallata: è rosso, Reggina in 10 in un derby accesissimo. La Reggina ora deve raddoppiare le energie, al 41′ rischia di andare sotto. Kanoute lavora un pallone prezioso a destra ed offre a Fischnaller che esplode un destro disinnescato ottimamente da Guarna. Intanto Toscano opera la sostituzione obbligata: fuori Reginaldo, dentro Sounas che potenzia il centrocampo. Prima dell’intervallo espulso anche il ds della Reggina Massimo Taibi dalla panchina e finale infuocato anche nel sottopassaggio verso gli spogliatoi.
SECONDO TEMPO/ La ripresa si apre immediatamente con un altro momento importante. Dopo soli 2′ ristabilita la parità numerica. Martinelli, già ammonito, commette una grossa ingenuità: arriva in ritardo e commette un fallo banale ed inutile a centrocampo e rosso anche per il difensore milanese.
Al 53′ Sounas per Corazza che apre per Rolando, destro del laterale murato da Di Gennaro che salva la sua porta in due tempi. Al 64′ Riggio per Celiento, tracciante per Fischnaller, destro dell’ex amaranto da posizione vantaggiosissima e sfera fuori. Al 76′ Bellomo lascia partire un traversone da sinistra, ribatte la difesa catanzarese sui piedi di Garufo, detsro al volo dell’ex trapanese e Simone Corazza arriva con qualche secondo di ritardo e manca la deviazione vincente sulla riga. Al 77′ Di Livio apre per Nicoletti, verticalizzazione ancora per l’imprendibile Fischnaller, sinistro a colpo sicuro e sfera che si stampa sul palo. 84′: Rossi centra per il nuovo entrato Denis, questi arpiona la sfera e lascia partire un sinistro sporco che Di Gennaro smorza in corner. All’87’ il momento clou, la Reggina sblocca il derby. Sounas recupera un pallone prezioso e smorza una ripartenza catanzarese, riparte l’azione della Reggina da dietro. Sfera che da Rossi giunge al solito Bellomo, il folletto barese lavora il pallone a sinistra e mette in mezzo un pallone vellutato che trova appostato sul secondo palo Simone Corazza che sfugge alla marcatura di Nicoletti e schiaccia in rete, facendo esplodere il Granillo. Vince la Reggina che riscatta le due sconfitte dello scorso anno. Implacabili gli amaranto in casa, 5 vittorie su 5 gare. Per il Catanzaro, invece, ora è allarme vero: terzo ko consecutivo in trasferta ed Auteri finisce sul banco degli imputati per le sue scelte e le sostituzioni.
I VOTI DI RTC SPORT/ Nella Reggina molti voti alti durante il derby. Oltre al bomber Simone Corazza c’è Nicola Bellomo come sempre ispirato, dai suoi piedi partono i palloni migliori, compreso quello all’87’ che Corazza trasforma nella rete del vantaggio. Ma anche Bianchi, Rolando, Garufo e Rossi sono stati decisivi. 7,5 a mister Toscano che vince la gara quando mette Denis in avanti senza togliere Corazza. Un azzardo che lo premierà, ma in sala stampa dirà che è stata un’idea coraggiosa del suo vice. Nel Catanzaro molto attento Di Gennaro; Celiento come sempre leader ed ultimo a mollare. Bene anche Bianchimano, Fischnaller e Kanoute ma su quest’ultimo pesano le occasioni sciupate. Casoli lotta e non demerita. Male invece Martinelli, Nicoletti, Nicastro e Statella. Cinque ad Auteri che non indovina i cambi e non legge bene la partita.
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