di RTC Sport
Il derby di sabato a Reggio Calabria ha fatto felice la Reggina che ha riscattato le due sconfitte subite lo scorso anno, mentre ha lasciato ovviamente un evidente strascico nonché fatto scattare l’allarme in casa Catanzaro, considerata la terza sconfitta consecutiva in trasferta per il gruppo di Auteri. Quest’ultimo è finito sul banco degli imputati. Le sue scelte, le sue decisioni, le sue sostituzioni non sono piaciute alla tifoseria, mentre la società di Noto ha scelto la via del silenzio. Ora la tifoseria è spaccata sul tecnico: c’è chi è dalla sua parte ma cresce fortemente la frangia anti-Auteri. Gli appartenenti a quest’ultima osservano che la campagna rafforzamenti estiva poteva far ambire ad un campionato da favorita assoluta, ma i fatti e le prestazioni in campo non stanno confermando questo. Inoltre, qualcuno si sarebbe aspettato in sala stampa post derby l’intervento del patron Noto, che invece ha lasciato lo stadio al 90’. Il solito Auteri, quindi, in conferenza stampa, ha rappresentato squadra e società. Una buona parte di tifosi chiede a Noto di farsi sentire maggiormente in quanto sostiene che questa squadra non è rispettata dalla classe arbitrale. “E’ vero-dice la tifoseria-il tecnico, dopo ogni sconfitta, chiama in causa sempre la direzione arbitrale insufficiente. Ma la società quando deve farsi sentire dov’è?” si chiede. Ma c’è di piu’. Viene spesso, per non dire sempre, ricordato il conflittuale rapporto tra il tecnico ed il ds Logiudice come una delle concause degli insuccessi. Inoltre, sembra scaduto il bonus di fiducia per lo stesso Auteri, fino all’anno scorso intoccabile ed oggi invece fortemente messo in discussione. Le sue scelte non convincono piu’ una consistente schiera della tifoseria, memore del fatto che il tecnico siculo, nel momento del suo arrivo promise convintamente la serie B in 2 anni. Molti ne chiedono la testa, altri sono piu’ cauti. Ma è opinione unanime che la rosa allestita è troppo ampia, oltre 30 giocatori, e che l’allenatore stia trovando delle oggettive difficoltà nel gestire un organico talmente lungo dal punto di vista numerico. Certamente saranno decisive le prossime gare, in primis quella casalinga di domenica contro la capolista Potenza nella quale Auteri è costretto decisamente a vincere per spegnere, almeno temporaneamente, veleni e polemiche.
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