CROTONE. Il Presidente della Provincia, Ugo Pugliese, ha incontrato i rappresentanti del “Comitato cittadino Aeroporto Crotone” Giuseppe Martino e Francesco Turano per ripercorrere insieme le vicende dello scalo “L’aeroporto – è scritto in un comunicato – è stato sin dall’inizio, ed oggi ancora di più, al centro di un piano di sviluppo dell’intera area crotonese, ed è per questo che il lavoro prosegue e anzi diventa ancora più pressante e stringente con nuovi ed importanti risultati da portare a casa per raggiungere quello che è l’unico obiettivo, l’unica ragione di ogni azione ed intervento: la formazione di un’identità in grado di restituire dignità economica, sociale e culturale al territorio. Per raggiungere questo obiettivo, secondo Pugliese, “è indispensabile fare squadra, mettere da parte protagonismi, e piccoli e circoscritti interessi e bisogni, per raggiungere ed ottenere quello che deve essere il comune obiettivo delle istituzioni, della politica, delle parti sociali e di tutti i cittadini che di questo percorso sono parte viva e integrante”. Pugliese ha aggiunto che “non si deve dimenticare da dove si è partiti avendo chiaro in mente che non si è ancora giunti al traguardo e che anzi, ora è in gioco davvero il futuro del territorio, ora si costruiscono le basi che dovranno essere solide, per uno sviluppo reale, concreto e soprattutto duraturo dell’aeroporto”. L’aeroporto di Crotone, secondo Pugliese, “ha dimostrato di avere le carte in regola per far bene, per fare la differenza e dovrà all’interno di un programma vasto ed integrato di sviluppo fare da motore propulsore”. Durante l’incontro con i rappresentanti del comitato sono state ripercorse le tappe di questi ultimi tre anni, dalla chiusura alla riapertura fino alla conclusione della conferenza di servizi ed alla possibilità che i voli da e per Roma, Torino e Venezia grazie agli oneri di servizio diventino a partire da luglio del prossimo anno una realtà. “Ripercorrere insieme le tappe di questo cammino – ha detto Pugliese – è stato utile per comprendere meglio che è indispensabile riconoscere nell’aeroporto crotonese un’opportunità reale di sviluppo. Innegabili i rapporti non semplici con Sacal, società che fin dal primo momento non ha certamente condiviso la visione strategica dell’aeroporto di Crotone, e che non ha mai mascherato un certo scetticismo oltre che una palese riluttanza a pianificare un intervento strutturale di sviluppo per il S.Anna, ma oggi i rapporti sono mutati, se non direttamente con il vertice della Società unica di gestione degli scali calabresi, sicuramente con la struttura”.
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