di RTC Sport
E’ sempre piu’ Reggina dei record. Unica squadra imbattuta, 17simo risultato utile, batte il record che apparteneva alla squadra del tecnico Buffoni nella stagione amaranto 1980-81. Capolista senza freni, la Reggina annienta anche il Teramo e mantiene il +7 sulle inseguitrici Potenza e Ternana che vincono entrambe. Amaranto senza ostacoli anche sull’ostico terreno abruzzese su cui alla vigilia non sembrava facile avere vita tranquilla. Invece, l’undici di Toscano ha immediatamente incanalato il match sul suo binario, sbloccandolo subito con la deviazione aerea di Reginaldo su traversone morbido di Rivas che aveva vinto un contrasto con Piacentini. La deviazione del brasiliano non lascia scampo a Tomei. I padroni di casa guidati da Bruno Tedino accennano alla reazione ma la capolista difende con ordine e senza affanni ed al momento giusto colpisce implacabilmente. Minuto 44: da sinistra Rolando fa partire una palla interessante che Simone Corazza Joker ma anche Re Mida trasforma di testa nella quattordicesima perla personale che vuol dire 2 a 0. Il Teramo ci prova con Mungo e Magnaghi ma non graffia. Nella ripresa è solo Reggina. Palla inattiva dell’imprendibile Rivas per la testa di Loiacono, colpo di testa che incoccia la base del palo. Ma la gioia del difensore ex Foggia è solo rinviata. 35’: parabola dalla bandierina, questa volta Loiacono svetta e spedisce la sfera sotto la traversa dove Tomei non arriva, 3 a 0 e gara definitivamente in archivio. La capolista avanza e marcia senza soste.
La Vibonese settebellezze di Modica si scatena sulla Sicula Leonzio infliggendo ai siciliani di mister Bucaro una sconfitta memorabile nei numeri. Al Nobile di Lentini finisce 7 a 2 per i calabresi, un autentico incubo per la squadra siciliana. Il prolifico attacco della Vibonese non si smentisce, e passeggia sulle difficoltà ed i limiti dei bianconeri di casa. E’ Bernardotto ad inaugurare la festa del gol al 9’. La doppietta di Berardi al 21’ ed al 39’ e la rete di Petermann al 40’ chiudono sul 4 a 0 un primo tempo di dominio assoluto per i rossoblu’. Dopo l’intervallo la Leonzio reagisce per onore e riesce ad accorciare il divario con Bollino su rigore. Ma il difensore Malberti spegne qualunque ipotetico pensiero di rimonta firmando il 5 a 1. Ci riprova la Leonzio con Grillo che sigla il 2 a 5. Ma la Vibonese è una furia che si abbatte ancora sulla porta di Nordi e sulla difesa colabrodo dei siciliani. Emmausso al 23’ e Prezzabile al 34’ arrotondano il punteggio. La scampagnata rossoblu’ si chiude sul 7 a 2. “Siamo stati aggressivi e cinici” ha affermato un soddisfatto Giacomo Modica.
Il Bari stende il Rende al Luigi Razza di Vibo Valentia. Poche difficoltà per i galletti pugliesi per avere ragione dei calabresi ultimi in classifica. Ma la sconfitta è figlia degli errori dei padroni di casa, capaci di subire reti evitabili e di consegnare troppo presto ai baresi le chiavi della partita. E’ vero che il predominio territoriale è stato dell’undici di Vivarini così come è vero che sia la prima che la seconda rete giungono da ingenuità biancorosse. In avvio anzi Rossini sciupa un’occasionissima non riuscendo a gonfiare la rete da posizione ideale. Poco dopo, al 22’, il Rende sbaglia il disimpegno e manda in porta Simeri che non fallisce il vantaggio. Al 43’ Antenucci con una cavalcata inarrestabile e destro secco fa 2 a 0. Nel secondo tempo al quarto d’ora la chiude Antenucci su calcio di rigore.