“Dopo essersi mascherato col tricolore magari si definirà anche un cultore della questione meridionale. Ha imposto il candidato perché vuole che alla Regione Calabria ci sia qualcuno che fa gli interessi del Nord. Ma noi possiamo e dobbiamo tirarci fuori dai guai da soli”. E’ quanto afferma Pippo Callipo, candidato civico alla presidenza della Regione Calabria sostenuto dal Pd, all’indomani della visita del leader della Lega in Calabria. “Matteo Salvini dice – prosegue Callipo – che a lui non piace il tonno industriale ma quello artigianale, de gustibus&hellip Lo invitiamo comunque nella nostra azienda ad assaggiare i prodotti che esportiamo in tutto il mondo. Ognuno utilizza gli argomenti che ha e Salvini ieri in Calabria, al netto di selfie, applausi di calabresi dalla memoria corta e promesse di cambiamento illusorie, evidentemente non ha trovato di meglio che tentare di fare ironia, lui che non ha mai lavorato ma ha sempre vissuto di politica, su un’azienda che è sui mercati internazionali con successo da decenni e che crea lavoro in un territorio difficile, combattendo quotidianamente contro la mafia con la lupara e contro quella con la penna”. “Lui preferisce il tonno artigianale – sostiene ancora Callipo – a me invece piace la Calabria che ha fiducia in se stessa, libera e orgogliosa della propria storia, non una Calabria ridotta a colonia che si prostra dinanzi a chi l’ha sempre insultata”.
“Salvini si è mascherato col tricolore italiano – sostiene ancora Callipo – e non sorprenderebbe nessuno se, per fare cassa elettorale, ora si definisse anche un cultore della questione meridionale. Ma questo vulcano di slogan velleitari è sempre a capo di una forza politica che, pur avendo accantonato la clava della ‘Padania libera’ e le ingiurie al Sud, ha sempre il core business al Nord, come dimostra la folle intenzione di realizzare un regionalismo asimmetrico che spaccherebbe l’Italia e lascerebbe con le pezze al sedere le regioni meridionali.
redazione@giornaledicalabria.it