Caos in Aula del Senato in seguito al giudizio di inammissibilità delle norme sulla cosiddetta liberalizzazione della cannabis light. Due esponenti del M5S hanno chiesto alla presidente Elisabetta Casellati di dimostrare che la scelta non sia stata frutto della “pressione della sua parte politica”. Il presidente ha replicato spiegando che è stata una “decisione meramente tecnica”, aggiungendo: “Se ritenete questa misura importante per la maggioranza fatevi un disegno di legge”. Intanto il governo ha posto la fiducia sul maxiemendamento alla Manovra. Lo ha comunicato all’Aula del Senato il ministro per i Rapporti con il Parlamento. Le norme da passare al vaglio sono comunque numerose: secondo una bozza del maxiemendamento, messi uno in fila all’altro i commi della manovra sfiorano i mille. E lo spettro degli interventi è davvero ampio: si va da decine di micronorme, che riguardano realtà locali, alla plastic e sugar tax passando per la tassa sulla fortuna; dai ritocchi alle accise sui carburanti alle misure legate alla riscossione degli enti locali. Via il “bonus merito” per i docenti introdotto dalla riforma della Buona scuola, con i fondi, 200 milioni l’anno lo stanziamento, che saranno “utilizzati dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico, senza ulteriore vincolo di destinazione”.
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