E’ stato fissato per martedì 7 gennaio, alle ore 12, a Cosenza, l’interrogatorio di garanzia di Paola Galeone, prefetto di Cosenza, arrestata e posta ai domiciliari nella sua residenza, a Taranto, con l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità, nell’ambito di una vicenda che vede coinvolta anche un’imprenditrice cosentina. Il prefetto è stato denunciato per aver proposto, secondo l’accusa, di dividere una somma rimasta nelle sue disponibilità e che altrimenti sarebbe stata restituita al Ministero dell’Interno. Paola Galeone sarà interrogata dal Gip Letizia Benigno. E’ difesa dagli avvocati Nicola Carratelli e Franco Sammarco. “Non avrei potuto fare diversamente. Da tempo sono impegnata nel sociale e spesso mi è capitato di pronunciare frasi del tipo: ‘In questa terra dobbiamo scegliere da che parte stare subito!’. Ecco, questa volta, ho capito che toccava a me”. E’ quanto ha affermato in un’intervista, Cinzia Falcone, l’imprenditrice dalla cui denuncia è scaturito l’arresto del prefetto di Cosenza Paola Galeone. “Passare dalle parole ai fatti – ha aggiunto la Falcone – non è semplice soprattutto quando ci si trova davanti ad un prefetto della Repubblica”.
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