“Con spirito di collaborazione riteniamo necessario un confronto senza pregiudiziali che metta al centro la Calabria e i calabresi”. Lo dice il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, illustrando le aspettative del sindacato rispetto alla nuova legislatura regionale e al rapporto con la neo presidente della Giunta, Jole Santelli. Secondo Sposato “è un momento importante alla luce anche del nuovo Piano per il Sud. Bene l’introduzione della clausola del 34%, così come le misure che riguardano alcuni asset come il welfare, la povertà minorile ed educativa e quindi interventi su scuola e istruzione, gli interventi su logistica, mobilità, new green deal, le Zone economiche speciali e i Contratti di sviluppo. Una necessità assoluta – aggiunge il segretario della Cgil Calabria – è quella di sbloccare alcuni cantieri e aprirne di nuovi: fondamentale è l’apertura, annunciata, dei lavori del terzo megalotto della Statae 106, che dev’essere l’occasione per una valutazione complessiva sull’intero tracciato di questa infrastruttura, inoltre va ridiscusso il contratto di servizio con Trenitalia per nuovi investimenti in Calabria, per non parlare poi dell’Alta velocità che dovrà arrivare a Reggio Calabria. Con riferimento alla Zes, finora il grande limite del governo regionale è stato quello di non avervi visto un intervento di sistema con una strategia di sviluppo sostenibile sul piano industriale, per questo a nostro avviso occorrono investimenti mirati: noi – ricorda Sposato – abbiamo proposto al governo un cronoprogramma che individua anche nelle partecipazioni pubbliche soggetti da coinvolgere negli investimenti, fermo restando che il governo deve dire chiaramente qual è il ruolo che prefigura per il porto di Gioia Tauro”. Per Sposato, “in questo contesto è chiaro che la nuova Giunta regionale rappresenta un pezzo importante della discussione. Da giorni aspettiamo dalla presidente Santelli un’idea di quello che vuole mettere in campo per la Calabria. Finora percepiamo un avvitamento sulla questione della squadra di governo, mentre non abbiamo capito quali siano la strategia politica, le linee guida e le priorità del governo regionale, perché l’aver individuato alcune figure autorevoli per la Giunta non significa automaticamente una buona riuscita dell’azione di governo. Per noi – sottolinea – sono centrali i temi del lavoro e dello sviluppo, su cui va una concertazione con il sindacato, puntando su una stagione di riforme che dia in primo luogo una risposta al dramma dell’emigrazione, soprattutto giovanile”.
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