“Chiederò al Prefetto ed al Presidente della Regione di disporre la chiusura delle scuole in considerazione dei timori che mi sono stati espressi dagli stessi dirigenti degli istituti in merito alla possibile diffusione nel territorio cittadino del coronavirus”. Lo ha detto ieri il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, incontrando i giornalisti insieme al primario del reparto Malattie infettive dell’ospedale Pugliese-Ciaccio, Lucio Cosco. All’incontro hanno partecipato i dirigenti di numerosi istituti scolastici cittadini, che si sono detti d’accordo sulla proposta del sindaco Abramo, che é anche il presidente della Provincia. Abramo, nel pomeriggio, ha formalizzato la richiesta nel corso di un incontro col prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, e con la presidente della Regione, Jole Santelli. “É opportuno – ha aggiunto Abramo – seguire l’esempio del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che coordinandosi direttamente col Ministero della Salute, ha sospeso tutte le attività”. “Ragioniamo – ha aggiunto il sindaco Abramo – tenendo conto delle preoccupazioni dei cittadini, ma tutte le decisioni dovranno essere concordate con la Prefettura di Catanzaro. Dobbiamo seguire in Calabria, come primi cittadini, un’unica linea”. “Chiederò – ha detto ancora il primo cittadino di Catanzaro – misure straordinarie per fare fronte alla crisi economica provocata dal coronavirus, che potrebbe mettere in ginocchio le aziende della nostra regione. A tale proposito, come forma di sostegno, si potrebbe pensare di utilizzare i fondi europei non spesi”. “C’é grande paura per il ritardo che abbiamo registrato in Calabria nei controlli negli aeroporti per le persone provenienti dalle regioni a rischio per il Coronavirus. Quello che é accaduto non é ammissibile. Speriamo che i ritardi possano essere recuperati, con l’incremento dei controlli negli scali che adesso vengono effettuati”, ha detto ancora il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. Sullo stesso argomento é intervenuto il primario del reparto Malattie infettive dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, Lucio Cosco, che ha confermato i ritardi nei controlli sui viaggiatori in arrivo registratisi, in particolare, nell’aeroporto di Lamezia Terme. Cosco ha anche invitato le persone provenienti dalle regioni del nord in cui si sono registrati i focolai del Coronavirus “a restare preventivamente a casa per 14 giorni anche in assenza di sintomi”.
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