CATANZARO. “Riteniamo la decisione del prefetto di Catanzaro sulla Fondazione Tommaso Campanella sbagliata e correggibile e pertanto chiediamo ufficialmente al presidente Oliverio di impugnarla dinanzi al Tar e, eventualmente, al Consiglio di Stato”. Lo afferma il sen. Giovanni Bilardi, coordinatore regionale vicario di Ncd Calabria. “Preliminarmente – afferma Bilardi – bisogna dire che la decisione del Prefetto, persona rispettabile e certamente animata da buonafede, non tiene conto delle disposizioni del codice civile che consentono anche la trasformazione delle Fondazioni. Non vi è dubbio che le responsabilità storiche della Regione nella fattispecie siano enormi ma con il fallimento si mandano all’aria il know how medico, il personale e, soprattutto, oltre cinquecento pazienti oncologici. E’ necessario, quindi, che la Giunta regionale impugni dinanzi al Tar la delibera prefettizia convocando, insieme all’Università (che non sarebbe stato ascoltata prima del provvedimento), al Ministero della Salute, un tavolo che possa consentire di salvare concretamente la Fondazione medesima”. “L’invito che formuliamo a Oliverio – conclude Bilardi – tiene conto della necessità di non buttare al vento un’esperienza che ha tanti risvolti positivi e che ha visto impegnare notevoli risorse statali, ma anche dell’eccesso ravvisabile nell’atto amministrativo che poteva guardare ad altri orizzonti, proprio come prevede la normativa”.