Hanno consegnato gli strumenti del loro lavoro quotidiano – forbici, pettini, rasoi – per far capire con un gesto simbolico che da soli non possono farcela a riaprire le loro attività chiuse da due mesi. Attività che dovrebbero restare ancora ferme fino al primo giugno, o comunque fino a domenica prossima, se non cambiano le cose. In questo modo gli operatori del benessere, parrucchieri, barbieri ed estetisti, questa mattina hanno fatto sentire la loro voce in piazza della Resistenza a Crotone. Un flash mob pensato da Fenimprese che ha coinvolto una decina di operatori in rappresentanza di circa 70 colleghi. “I nostri saloni sono stati sanificati, seguiremo le regole, ma fateci lavorare” è la richiesta avanzata all’unisono dagli operatori che vogliono riaprire quanto prima i loro esercizi, ma hanno bisogno anche di liquidità e sgravi fiscali, sottolineando infine la mancata erogazione della cassa integrazione per i propri dipendenti, una situazione che sta provocando disagio in numerose famiglie che non riescono più ad andare avanti.
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