Sono 534 i presidenti di commissione nominati in Calabria per il regolare svolgimento degli esami di maturità iniziati ieri. Si tratta di componenti esterni che seguiranno le prove orali con gli altri componenti che sono, invece, interni alla scuola. Migliaia gli studenti calabresi interessati da questa prova che si presenta come particolarmente anomala a causa dei provvedimenti di sicurezza dottati contro la pandemia. Ognuno di loro sosterrà l’esame alla presenza di un testimone, con un massimo
di cinque studenti sotto esame ogni giorno per un colloquio di un’ora. La giornata di ieri è iniziata in assoluta tranquillità, senza la solita ressa davanti agli istituti scolastici calabresi, dove gli alunni arrivano alla spicciolata, essendoci l’obbligo di recarsi a scuola solo quindici minuti prima della prova. Tutti hanno indossato le mascherine di protezione, messe a disposizione anche dagli stessi istituti scolastici. Nella regione sono stati pochi i presidenti nominati negli ultimi giorni e non ci sono stati
particolari problemi per individuare questi membri esterni, come invece avvenuto in altre regioni d’Italia. “Un grande in bocca al lupo alle ragazze e ai ragazzi calabresi che affrontano questa insolita maturità. Una prova è sempre una prova e questa vi accompagnerà verso un nuovo inizio. Siate custodi del vostro domani, nella consapevolezza che il futuro si costruisce da sé. Il mio augurio è che questa prova finale possa essere l’inizio d’un meritato successo che spero vi accompagnerà sempre”.
Questo il messaggio rivolto da Iole Santelli, presidente della Regione Calabria, agli studenti impegnati negli esami di maturità. Esami certamente diversi per tutti, dagli studenti ai docenti, dai presidenti di commissione al personale amministrativo, con rigoroso distanziamento e percorsi diversificati a seconda degli indirizzi all’interno dei vari istituti. Il primo giorno dell’esame di maturità 2020 nelle ha chiaramente risentito delle restrizioni richieste dai provvedimenti di sicurezza contro la diffusione del coronavirus: nessun assembramento all’ingresso degli istituti, visto che ogni giorno possono sostenere la sola prova del colloquio orale non più di cinque studenti, uno alla volta e tutti obbligati inoltre a presentarsi, almeno 15 minuti prima dell’appello, muniti di autocertificazione e a seguire
le rigide indicazioni fornite dai dirigenti e dal corpo docente. Per questo gli stessi esaminandi ieri mattina si sono ritrovati in un’atmosfera sicuramente inedita, per certi versi irreale, nella quale anche l’ansia per l’esame è stata vissuta in modo diverso da come si potevano immaginare.
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