E’ salito a 479 il numero degli indagati nell’inchiesta “Rinascita Scott” condotta dalla Dda di Catanzaro. Il dato è emerso ieri allorchè i carabinieri hanno notificato a tutti gli indagati
l’avviso di conclusione indagini. Sono dunque 79 i nuovi indagati nell’ambito dell’inchiesta. Fra loro anche Pino Bonavita, 74 anni, presunto boss di Briatico e il figlio Armando Bonavita,
41 anni, entrambi accusati di aver preso parte ad un traffico di droga. Quindi, fra i nuovi indagati, alcuni componenti del clan Lo Bianco di Vibo Valentia rimasti fuori dalla prima parte delle indagini, diversi narcotrafficanti albanesi, Leonardo Vacatello di Vibo Marina e alcuni siciliani che avrebbero
trafficato cocaina e marijuana con i vibonesi. Tra i politici risultano indagati: l’ex assessore
regionale Nicola Adamo, l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino, l’ex consigliere
regionale Luigi Incarnato, il consigliere comunale di Vibo Valentia, Alfredo Lo Bianco,
l’ex sindaco di Nicotera Salvatore Rizzo, l’ex assessore comunale di Vibo Vincenzo De Filippis,
l’ex parlamentare ed avvocato penalista Giancarlo Pittelli, l’ex sindaco di Pizzo Gianluca Callipo, l’assistente del Tribunale di Vibo Danilo Tripodi, gli avvocati del foro di Vibo Nazzareno Latassa e Vincenzo Renda, il notaio di Vibo Sapienza Comerci, l’ex comandante dei vigili urbani di Vibo Filippo
Nesci, il dentista di Limbadi Agostino Redi, i carabinieri Giorgio Naselli e Antonio Ventura.
L’udienza preliminare, secondo il Procuratore di Catanzaro Gratteri potrebbe tenersi entro il mese di luglio.
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