“Intendo rivolgere un sentito ringraziamento alle tantissime persone che, anche in quest’ultimo periodo, mi hanno manifestato stima e vicinanza. Ringrazio sinceramente i consiglieri regionali che hanno votato per respingere le mie dimissioni, apprezzo il loro gesto, ma confermo la decisione di lasciare il Consiglio regionale della Calabria”. Lo scrive l’imprenditore Pippo Callipo, leader del movimento “Io Resto in Calabria” e candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria alle elezioni del 26 gennaio che hanno visto il successo di Jole Santelli, di Forza Italia.
Callipo si era dimesso da consigliere regionale lo scorso 29 giugno sostenendo che “le regole e i principi che ordinano l’attività del Consiglio regionale sono di fatto ‘cedevoli’ al cospetto di prassi consolidate negli anni che mortificano la massima Assemblea legislativa calabrese e che si scontrano con la mia mentalità improntata alla concretezza”: le sue dimissioni erano state respinte nella seduta del 14 luglio dal Consiglio regionale, che aveva invitato Callipo a ripensarci, ma l’imprenditore oggi ribadisce la decisione di lasciare la carica di consigliere regionale.
“Come avevo preannunciato – prosegue Callipo – quella di dimettermi è una decisione irrevocabile che ho assunto dopo una profonda riflessione, alla luce della quale ho provveduto a reiterare la mia lettera di dimissioni al presidente del Consiglio regionale. Capisco le ragioni di chi non condivide politicamente questa scelta e le rispetto, apprezzo anche le parole dei tanti che mi hanno invitato a ripensarci ma, alla luce delle motivazioni che ho già espresso in maniera approfondita, credo che la mia decisione vada ugualmente rispettata”.
Callipo inoltre ringrazia “di cuore per la vicinanza e l’impegno i consiglieri regionali di ‘Io resto in Calabria’, Graziano Di Natale e Marcello Anastasi, nella certezza che proseguiranno nel migliore dei modi il loro percorso politico-istituzionale. Capisco la delusione delle migliaia di calabresi che hanno creduto in me, a partire dai candidati e dai tanti sostenitori di ‘Io resto in Calabria’, me ne dispiaccio enormemente ma non posso negare a me stesso e ai calabresi che le convinzioni maturate durante il breve periodo trascorso in Consiglio regionale restano immutate. Spero – conclude l’imprenditore – che le mie dimissioni servano ad aprire una riflessione seria che vada oltre le lotte di potere e le beghe di partito perché i calabresi hanno necessità di riconquistare la fiducia nello Stato e nelle istituzioni che, purtroppo, hanno comprensibilmente perduto”.
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