“Il terribile caso della donna incinta morta dopo un primo ricovero al pronto soccorso, a cui erano seguite le dimissioni, è un macigno terribile su quella struttura e quell’ospedale. La magistratura svolgerà il proprio ruolo e ci guardiamo bene dall’entrare in argomenti delicati e complessi che solo l’azione giudiziaria può, eventualmente, chiarire. Ci preme ricordare, però, che il Sul della Calabria da tempo, da troppo tempo, denuncia la drammatica insufficienza di personale medico e paramedico, che chiede una revisione della logistica del reparto, che ha proclamato lo stato d’agitazione per questi motivi, che ha tenuto una riunione in Prefettura con tutte le parti in causa, che ha sollecitato soluzioni, anche provvisorie, in attesa che si riempiano gli organici del personale”. E’ quanto afferma, in una nota, il segretario generale regionale del Sul, Aldo Libri. “Abbiamo detto e ripetuto – prosegue Libri – che il numero esiguo, e drammaticamente insufficiente, del personale complica vieppiù un lavoro già così difficile e fa aumentare la possibilità di errore perché impedisce, di fatto, di prestare il giusto grado di attenzione ad ogni utente.
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