La riunione dei capidelegazione e dei responsabili Recovery delle forze di maggioranza è iniziata ieri sera, ma l’incontro con il premier Giuseppe Conte è partito in salita. Se Pd e M5S hanno giudicato positivamente la bozza del piano elaborata da Roberto Gualtieri e Enzo Amendola dopo gli incontri con i partiti, Italia Viva ha espresso più di una perplessità. Quelle 13 pagine del documento non sono considerate esaustive. “E’ quanto meno criptico, c’è molto da chiarire. Come si possono descrivere 200 miliardi in 13 pagine?”, hanno detto fonti di Iv. “Noi abbiamo presentato un documento in 62 punti, cosa c’è in quelle 13 pagine dei nostri punti?”, si sottolinea ricordando che tra i temi indicati da Iv c’erano la giustizia, il Mes, più risorse per il Family Act. “Per me il tempo è finito, ora servono risposte. Sono mesi che chiediamo un accordo programmatico di governo, perché non si può andare avanti con un Dpcm e un dl alla settimana, non si può portare avanti così un paese grande come l’Italia. Noi critichiamo e facciamo proposte, il punto è se poi quelle proposte vengono accolte”, non si può “solo distribuire bonus e” ricorrere alla “cassa integrazione. Questo tappa buchi non basta, c’è bisogno di programmare per dare prospettive. Questa esperienza di governo è al capolinea, abbiamo fatto un Cdm dalle 21 all’1 di notte per decidere se aprire la scuola il 7 o l’11… lo capiscono anche i bambini che si è conclusa un’esperienza”, aveva chiosato il ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, capo delegazione di Italia Viva nel governo.