Sono 365 (martedì erano stati 317) i nuovi positivi in Calabria a fronte di un numero di tamponi effettuati sostanzialmente stabile. Cinque le vittime che portano il totale da inizio pandemia a 782. I ricoverati in area medica crescono di 3 (326) mentre quelli in terapia intensiva restano stabili, per il secondo giorno consecutivo, a 33. Gli isolati a domicilio sono 8.709 (+152), mentre i guariti 34.499 (+205). I guariti crescono di 205 per arrivare a 34.499. Ancora in crescita i casi attivi passati dagli 8.913 di ieri ai 9.068 di oggi. I casi confermati oggi sono suddivisi a: Cosenza 175, Catanzaro 63, Crotone 56, Vibo Valentia 23, Reggio Calabria 48. Sono questi i dati giornalieri sulla pandemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute della Regione. Intanto i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil scrivo a Mattarella e a Draghi chiedendo che lo Stato intervenga per tirare fuori la sanità calabrese dalle secche in cui si trova da lustri; anche azzerando il debito che, precisano i sindacati, è stato accumulato, oltre che per la malagestio di tanti anni, anche per gli errori della politica e dei vari commissari governativi. All’appello dei sindacati sembra quasi rispondere il ministro della Salute, Roberto Speranza. “C’è un’attenzione massima del governo sulla campagna vaccinale in Calabria e proprio stamattina il commissario all’emergenza Figliuolo e il capo della Protezione civile Curcio mi hanno confermato che venerdì saranno in Calabria proprio per manifestare la massima attenzione del governo in uno spirito di dialogo”, ha detto ieri il ministro.