Oltre 3 milioni di chili di cibo sono stati donati dagli agricoltori della Coldiretti per garantire la sopravvivenza dei 2 mila animali dei circhi chiusi a causa del Covid. Un’operazione di solidarietà che ha visto offrire 400 mila chili di frutta e verdura, 30 mila chili di carne, 3 mila di pesce e 2,5 milioni di chili di fieno e mangime, assieme a latte, succhi di frutta, dolci, conserve, formaggi, passate di pomodoro, uova e olio extravergine d’oliva per le famiglie dei circensi. Centinaia di tigri, leoni, giraffe, zebre, ippopotami, elefanti, cavalli e cammelli sono rimasti di fatto senza sostentamento a cause del blocco degli spettacoli e delle limitazioni agli spostamenti. Una catena di aiuti che, viste le prospettive ancora incerte sulla ripartenza delle attività, coinvolge gli agricoltori lungo tutta la Penisola, dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, dal Piemonte alla Toscana, dalle Marche al Lazio, dalla Campania all’Abruzzo fino alla Sicilia. In Italia, fa sapere la Coldiretti, sono almeno 70 le realtà circensi attive che portano avanti una tradizione antica di secoli con la gestione di quasi 2 mila animali che vanno accuditi tutti i giorni, le cui spese per mangiare superano i 2,7 milioni di euro all’anno.