“Tavolo tecnico in Regione dedicato al Porto di Gioia Tauro, alla Zona economica speciale (Zes) e al Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Corap). Al vertice operativo – è detto in un comunicato della Regione – hanno preso parte il presidente della Regione, Nino Spirlì, la sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Fausto Orsomarso, e i commissari di Autorità portuale di Gioia Tauro, Zes Calabria e Corap, Andrea Agostinelli, Rosanna Nisticò e Renato Bellofiore, il capo di Gabinetto, Luciano Vigna, e i dirigenti generali dei dipartimenti Presidenza e Programmazione unitaria, Tommaso Calabrò e Maurizio Nicolai”. “È la prima volta – afferma Spirlì – che tutti gli attori interessati siedono allo stesso tavolo. Abbiamo parlato del futuro del Porto di Gioia Tauro e della zona industriale e, soprattutto, della possibilità di dare la stura a progetti importanti per quell’area. Siamo la porta d’Europa nel Mediterraneo, ma il Porto di Gioia non è ancora riuscito a decollare del tutto. È uno scalo che macina grandi numeri ma che è anche nelle condizioni di decuplicare la propria attività”. “Per quanto riguarda il Corap – aggiunge il presidente – il tentativo è quello di salvare una realtà che, tra le altre cose, si occupa anche della depurazione in varie parti della Calabria e che, quindi, svolge un servizio essenziale, di cui non possiamo privarci. Serve, dunque, un’attenzione che, prima d’ora, nessuno ha mai avuto. Non si possono lasciare morire le imprese o i consorzi, ma bisogna trovare il modo di farli vivere per consentire loro di creare sviluppo e benessere per la Calabria”.