Si è svolto lo scorso sabato 27 marzo l’evento più importante per la comunità cristiana dei Testimoni di Geova. Si tratta della Commemorazione della morte di Gesù. Oltre le aspettative, hanno assistito all’evento quasi 20 mila persone da tutta la regione, tutte rigorosamente collegate in streaming per la diretta.
Secondo i Vangeli, la notte prima di morire Gesù comandò ai suoi seguaci di ricordare la sua morte. I Testimoni di Geova, proprio come i primi cristiani, si radunano una volta all’anno per questa speciale ricorrenza nella data corrispondente al giorno in cui Gesù morì: il 14 nisan del calendario ebraico in uso nel I secolo. Quest’anno quella data corrisponde a sabato 27 marzo.
“A causa della pandemia in corso, per proteggere la salute di tutti, incluse le persone anziane e più fragili, e nel pieno rispetto di tutte le norme di prevenzione sanitaria contro il Covid, prima fra tutte il distanziamento sociale, anche quest’anno i Testimoni hanno partecipato all’evento in videoconferenza.”, sottolinea Andrea Caliò, portavoce dei Testimoni di Geova per la Calabria. “In effetti,” aggiunge, “i luoghi di culto sono ormai chiusi dallo scorso marzo 2020 e la nota opera “di casa in casa” è stata sospesa. Nonostante ciò, i Testimoni non hanno rinunciato neppure ad una sola delle loro riunioni settimanali di istruzione spirituale e allo scambio di incoraggiamento e conforto, quanto mai necessario in questi tempi di crisi, derivante dai rapporti umani. Ma lo hanno fatto attraverso piattaforme informatiche di videoconferenza, in particolare Zoom. E così i Testimoni, anche le persone anziane, si sono adeguate maggiormente ai tempi, diventando tutti un po’ più tecnologici. Anche questa è una dimostrazione della loro forte determinazione!”