Impennata di positivi al Covid 19 e ricoveri in area medica nelle ultime 24 ore in Calabria dove si registrano anche 4 vittime. I nuovi casi accertati sono 522 con circa 800 tamponi in più rispetto a all’ultima rilevazione e un rapporto tamponi-positivi del 13, 29% . I nuovi ingressi in ospedale sono 19 con il totale che arriva a 408 ma calano di due unità i ricoverati in terapia intensiva (34). In crescita (+294) anche gli isolati a domicilio (10.194). Il maggior numero di nuovi contagiati si registra nella provincia di Cosenza (171) ma è consistente anche a Catanzaro (135) e Reggio Calabria (102). A Crotone sono 80 e a Vibo Valentia 34. Intanto dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe con analisi su andamento epidemia, forniture e somministrazioni vaccini, emerge che nella settimana 24-30 marzo è peggiorato l’indicatore dei “casi attualmente positivi per 100.000 abitanti”, attestatosi a 549, con un aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente del 15,5%. Nello stesso periodo, sono giunti sopra la soglia di saturazione i posti letto in area medica occupati da pazienti Covid-19 (42%). Sul fronte vaccinale, la percentuale di popolazione calabrese che ha completato il ciclo è pari al 4,4%. Alta, secondo il monitoraggio di Gimbe, la percentuale di dosi di vaccino somministrate alla categoria “Altro” nella fascia di età 16-69 che è pari al 18,3% contro una media nazionale dell’8,7% per un totale. Le dosi somministrate in questa categoria e nella stessa fascia di età sono 47.264. “C’è bisogno di trasparenza sulla campagna vaccinale. Da più parti emergono difficoltà, volte a garantire l’inoculazione del siero immune alle categorie più vulnerabili”, afferma il presidente della commissione regionale anti ‘ndrangheta, Antonio De Caprio, che ha convocato l’organismo consiliare il prossimo 7 aprile, al fine di ascoltare il commissario ad acta alla sanità, Guido Longo.