“In questa emergenza senza precedenti per salvare la pesca calabrese non servono ricette miracolose e né tanto meno performance elettorali. Al contrario, i pescatori e le imprese di pesca hanno bisogno prima di essere ascoltati da parte della regione Calabria per il varo di interventi immediati e concreti sotto forma di bonus e liquidità per far ripartire il settore e l’intera filiera”. E’ quanto dichiara Salvatore Martilotti, presidente del Comitato Pescatori Calabria. “A seguire – continua – per evitare il rischio chiusura per tante imprese da quando la Commissione europea ha ritenuto con regolamenti e paletti di ridurre le giornate di lavoro in mare nell’arco di un anno, con l’ipotesi di telecamere a bordo, è necessario attivarsi per tutelare la specificità della pesca calabrese che con una flotta di circa 800 battelli, e con circa il 60% di pesca artigianale, a fronte di due mari e 800 Km circa di coste, a nostro parere, é in sintonia con i programmi UE per la salvaguardia dell’ambiente marino e l’integrità biologica dei fondali”.