Si avvicina la data delle elezioni regionali ed i candidati a presidente mettono in campo le ultime argomentazioni per cercare di attrarre consenso. In questo senso è da leggere il botta e risposta fra il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, e la candidata del centrosinistra alla presidenza, Amalia Bruni. Quest’ultima ha accusato la Giunta di aver perso 250 milioni di euro destinati al potenziamento della sanità per la lotta al Covid. Dal Canto suo il presidente facente funzioni l’ha definita “becchina del Pd”. Sempre la Bruni ha detto “basta con chi, guadagnando una barca di soldi, ha contribuito ad affossare la regione. Nella nuova Regione non c’è posto per Spirli, Occhiuto e tutti quelli che non hanno fatto niente per migliorare la situazione”. Intanto Mario Oliverio, durante un’iniziativa organizzata dalla Cgil a Longobucco, replica a Stefano Graziano, commissario regionale del PD, che lo ha accusato della sconfitta di Pippo Callipo, candidato alle ultime regionali del centrosinistra. “Leggo su alcune testate giornalistiche, dice che il commissario fallimentare del PD, Graziano da Caserta, attribuisce a me la sconfitta di Callipo alle regionali 2020. Callipo, fu una candidatura imposta ai calabresi da Roma, uomo di destra che sostenne Wanda Ferro alle regionali 2014, candidata contro di me perse col 30%, e Mangialavori alle politiche del 2018”, nel mentre il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, da Salerno fa sapere che è stato “inserito, nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, una linea di investimento di 630 milioni di euro per potenziare le zone economiche speciali e per renderle poli attrattivi di investimenti nazionali e internazionali. Con il ministro Di Maio – ricorda – abbiamo siglato un patto con la nostra rete diplomatica e consolare all’estero per fare in modo che le Zes possano essere pubblicizzate all’estero per attrarre investitori internazionali”.