Mentre il candidato del centrodestra per le regionali, Occhiuto, non commenta, Amalia Bruni, che “corre” con il centrosinistra per la poltrona da governatrice si “smarca” dichiarando che “le sentenze non si commentano, si rispettano. Dispiaciuta dal punto di vista umano, non smetta di combattere”. Dal canto suo il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, esponente della Lega, commenta la sentenza del processo “Xenia” sugli illeciti nella gestione dei migranti a Riace, sostenendo, tra l’altro, che «la Calabria non sentirà la mancanza del condannato Lucano e non ne patirà l’assenza dalla gestione della cosa pubblica. È anzi doveroso – aggiunge Spirlì – che l’uomo che per anni è stato il beniamino di tutto il Pd e di tutta la sinistra, e per il quale la Rai, sempre di sinistra, aveva addirittura prodotto, a suon di milioni di euro, una fiction inutile la quale, ora più che mai, sarà materiale da buttare nel cesso, si ritiri immediatamente dalla contesa elettorale.