Sabato 9 ottobre presso la Casa del Forestiero a Camigliatello Silano si è svolta la ventesima edizione di Sila Officinalis, l’evento sulle piante officinali promosso dal Gruppo Naturalisticho Micologico Silano e dall’ente Parco nazionale della Sila in collaborazione con l’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Cosenza.
“Siamo veramente orgogliosi di essere arrivati alla ventesima edizione di Sila Officinalis e di essere finalmente tornati a confrontarci dal vivo – dice Michele Ferraiuolo, presidente del Gruppo Naturalisticho Micologico Silano -. La nostra volontà, con l’importante contributo del dottor Statti e della dottoressa Pecora, è di rilanciare il percorso virtuoso che in questi anni ci ha permesso di avviare collaborazioni proficue e promuovere proposte concrete per la valorizzazione delle piante officinali del territorio Silano”.
Sistema Integrato di Sviluppo Locale per la Natura e l’Ambiente – Officina delle Idee Sostenibili. Questo è l’acronimo di Sila Officinalis.
Da buon laboratorio di idee per lo sviluppo del territorio, quest’anno Sila Officinalis si è presentato al pubblico con un programma particolarmente innovativo. Tra i protagonisti dell’evento infatti ci sono stati, infatti, anche startup innovative, aziende e laboratori di ricerca che mostrano come sia possibile creare reddito e valore sociale in Calabria grazie alle piante officinali.
L’Italia e la Calabria nello specifico possiedono uno straordinario patrimonio vegetale. Si stima addirittura che il mercato della coltivazione delle piante officinali valga nel nostro paese circa un miliardo di euro.
Una cifra che racconta le enormi potenzialità del settore, soprattutto in un’area così florida come quella dell’altopiano della Sila. L’assenza però di una legge regionale sulle piante officinali e il mancato coordinamento dell’offerta di trasformazione degli estratti vegetali limita fortemente la crescita del comparto.
Durante l’evento si sono svolti un convegno scientifico e una tavola rotonda che ha visto la partecipazione delle organizzazioni di rappresentanza delle aziende agricole, degli ordini professionali e delle associazioni del territorio.