Avviato il terzo round dei colloqui tra Russia e Ucraina in Bielorussia. Intanto, secondo un video geolocalizzato della Cnn, i carri armati russi stanno prendendo posizione in un’area densamente popolata appena ad ovest di Kiev. La clip di 17 secondi sarebbe stata filmata da un residente in un condominio nel distretto di Irpin, luogo in cui le forze russe hanno sparato verso la capitale, tra domenica e ieri, uccidendo diversi civili. Il video mostra almeno cinque carri armati russi e i loro equipaggi a pochi metri da alti condomini. Ieri il ministero della Difesa russo ha dichiarato il cessate il fuoco per l’avvio di sei corridoi umanitari in Ucraina. “Un cessate il fuoco è stato dichiarato dalle 10 di stamane, ora di Mosca, e sono stati aperti sei corridoi umanitari, di cui uno da Kiev a Gomel (Bielorussia), due da Mariupol a Zaporizhzhya (sud-est Ucraina) e Rostov sul Don (Russia meridionale), uno da Kharkiv a Belgorod (Russia occidentale) e due da Sumy a Belgorod e Poltava (Ucraina centrale)”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov. I civili, sottolineano i media internazionali, vengono dunque portati anche in Russia e Bielorussia, “Paese alleato di Mosca” e per questo vengono rifiutati da Kiev. E criticati anche dall’Eliseo chiamato in causa da Mosca nel comunicato del ministero della Difesa che annuncia i corridoi da Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy su richiesta del presidente francese Emmanuel Macron. L’Eliseo ha infatti precisato che -contrariamente a quanto affermato da Mosca- il presidente Emmanuel Macron non ha “mai chiesto l’apertura di corridoi umanitari verso la Russia”. Intanto il governo russo ha approvato una lista di “Paesi ostili”, per aver applicato o per essersi uniti a sanzioni contro Mosca nella quale compare anche l’Italia in quanto Paese europeo. La lista comprende infatti tra gli altri gli Usa, i Paesi Ue, la Gran Bretagna, il Giappone, la Corea del Sud, l’Australia, la Nuova Zelanda, la Svizzera oltre che ovviamente la stessa Ucraina.