Il nuovo round di colloqui tra Russia e Ucraina “non è stato all’altezza delle aspettative” di Mosca. Lo ha riferito il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky, precisando che i negoziati continueranno. Le forze di Mosca continuano ad assediare il porto meridionale di Mariupol. La capitale Kiev rimane sotto il controllo ucraino così come Kharkiv a Est, nonostante i pesanti bombardamenti russi. Le forze russe hanno preso Kherson nel sud e hanno circondato i centri urbani della regione. Sul campo, Kiev rimane sotto il controllo ucraino, nonostante i pesanti bombardamenti, sebbene gli osservatori occidentali abbiano indicato una lunga colonna russa di centinaia di veicoli fuori città, di stanza intorno all’aeroporto di Hostomel. Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso in collegamento video alla Camera dei Comuni, ha affermato di aver compreso che “alleanze” come la Nato “non funzionano” alla luce del rifiuto di imporre una ‘no fly zone’ sull’Ucraina. Alcune ore prima, in un’intervista all’Abc, Zelensky aveva dichiarato di “aver raffreddato molto tempo fa” il suo entusiasmo per un’adesione alla Nato “dopo aver capito che la Nato non è pronta ad accettare l’Ucraina, quest’alleanza ha paura delle controversie, ha paura di uno scontro con la Russia”. “Tiranni come Putin non saranno in grado di usare i combustibili fossili come armi contro altre nazioni”. Lo ha detto il presidente Joe Biden, annunciando il blocco alle importazioni di petrolio russo. Riprendendo le parole della sua portavoce, pronunciate ieri nel breafing quotidiano, il presidente ha ribadito che non c’è una riduzione nella produzione interna di petrolio. Gli Stati Uniti, ha spiegato, stavano già “avvicinando i livelli record di produzione di carburante e gas”. “Questa crisi – ha aggiunto – ci ricorda in modo chiaro che per proteggere la nostra economia sul lungo periodo dobbiamo diventare indipendenti dal punto di vista energetico”. “Questo – ha concluso – deve motivarci ad accelerare la transizione all’energia verde”. Colpire il petrolio russo “comporterà un costo” per gli americani. Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, annunciando le nuove sanzioni economiche contro Mosca, tra cui lo stop all’importazione di petrolio e gas russi. “Ci sarà un costo anche qui. L’ho detto fin dall’inizio che sarei stato sincero con il popolo americano, e ho subito detto che difendere la libertà comporterà un costo. E costerà anche agli Stati Uniti”. “Repubblicani e democratici – ha aggiunto – lo hanno compreso”. “Un rublo ora vale meno di un penny, un centesimo di dollaro americano”: lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, annunciando il bando del petrolio e gas russi in Usa. Biden ha assicurato che le sanzioni occidentali hanno già causato pesanti danni all’economia russa: “Hanno creato francamente un cratere”.