LAMEZIA TERME. Più di mille lavoratori stanno presidiando l’aeroporto di Lamezia Terme per protestare contro per la mancata erogazione delle risorse necessarie per gli ammortizzatori sociali. I manifestanti hanno tentato di invadere l’areostazione e le piste, ma sono stati bloccati dalla Polizia. Difficoltà si registrano nella circolazione intorno allo scalo, la cui attività procede però regolarmente. Cgil, Cisl e Uil, che hanno organizzato la protesta, in una nota, denunciano “le mancate risposte da parte del governo per i percettori di ammortizzatori in deroga della Calabria”. “Dopo il pagamento della mensilità di gennaio 2014 – scrivono i rappresentanti sindacali in una nota – tutto si è inspiegabilmente bloccato. Infatti, nonostante la disponibilità di ben 55 milioni, i lavoratori dovranno ancora attendere non si sa ancora per quanto tempo La nota inviata nei giorni scorsi dal ministero del Lavoro – proseguono i tre sindacati – contempla alcune restrizioni retroattive che impediranno il percepimento della mobilità in deroga a migliaia e migliaia di lavoratori. Mentre c’è chi quasi plaude a queste scelte scellerate, Cgil-Cisl-Uil Calabria esprimono la più ferma condanna di scelte incomprensibili fatte sulla pelle dei lavoratori. Al governo regionale chiediamo – concludono i sindacati – di aprire subito il cantiere del piano per il lavoro e l’occupazione che, integrando risorse comunitarie e regionali, realizzi un sistema di vere politiche attive finalizzate al reinserimento occupazionale, perchè la Calabria, dopo le tante evanescenti promesse del Governo, deve trovare la forza di rialzare la testa”.