Nota stampa di Marco Rotella, segretario del Circolo PD “E.Lauria” di Catanzaro e componente Assemblea nazionale PD
“Nome proveniente da un percorso partito dal basso per aggregare partiti, movimenti e associazioni. Chi ha occupato i banchi della maggioranza fino ad oggi ha tenuto in ostaggio il futuro di Catanzaro. Coerenza, programmi, prospettive di sviluppo e crescita. È di questo che ha bisogno la nostra Catanzaro. La popolazione catanzarese, che vive sulla propria pelle i limiti di una gestione di centrodestra fallimentare della cosa pubblica, è stanca e disinteressata alle polemiche sterili e desidera un deciso cambio di rotta.
Non vuole continuare a stare a guardare i soliti blocchi politici che guardano alle prospettive politiche a uso personale da 20 anni, con il solo scopo di tenere ostaggio questa città.
Nicola Fiorita è la sintesi di un percorso partito dal basso tra e con i partiti, le associazioni e i movimenti: una soluzione che unisce verso un percorso dove non ci saranno incroci o fermate.
E allora cari amici e compagni “rimettiamoci la maglia, i tempi stanno per cambiare”.
È giunta l’ora del cambiamento e dell’impegno, al di là degli egoismi e delle ambizioni del singolo.
Ai partiti si può riconoscere una funzione primaria nella società, se essi sono degni di esercitarla correttamente ponendola al servizio dell’interesse collettivo e generale. Il Partito Democratico deve assumere questa funzione. Una responsabilità che dopo le parole di Aldo Casalinuovo, che ringrazio per la sua enorme generosità e dignità politica, assume ancora più forza e non ci consente di fare errori per sconfiggere un centrodestra che come un camaleonte si mimetizza e prova a nascondere il proprio colore politico ed i suoi protagonisti – gli stessi che fino ad oggi hanno governato la città – dietro liste civiche. Non possiamo permetterlo.
Come classe dirigente, come militanti del Partito Democratico, lavoreremo con impegno e coerenza per dare il nostro importante contributo, per creare l’alternativa credibile e discontinua da un governo di centrodestra che ha portato la Città nel baratro. Il nostro impegno è fortemente motivato considerata anche la fiducia che in molti hanno e stanno rinnovando in noi.
E allora concentriamoci e lavoriamo per un unico obiettivo che è il bene comune per il futuro della città di Catanzaro.
Facciamo una scelta consapevole. “Camminiamo insieme perché l’avvenire appartiene in larga parte ancora a noi”. Riprendiamoci il futuro con tutti ma non con chiunque.
Molti citano le elezioni amministrative del 2017, io le ho vissute da 18enne. Al di là delle “macro analisi” che probabilmente si sarebbero dovute sviluppare all’indomani del voto, la mia “analisi” è che forse il 2017 era l’anno in cui avremmo dovuto dare seguito alla Primavera Scalzina che aveva creato in quegli anni un “humus” in cui le nuove generazioni crescevano e lavoravano con passione, mossa da una militanza all’interno del PD concreta e continuativa, al futuro della nostra Catanzaro. Nel 2017 a quella generazione è stato ipotecato un sogno. Quello che successe nei mesi a seguire è noto a tutti: zero rappresentanza del Partito Democratico nell’assise comunale; perdita di fiducia nel PD da parte di cittadini, associazioni, ordini professionali; un partito svuotato da chi era riuscito a creare con la sola forza delle idee un entusiasmo tale da poter sconfiggere chiunque. Nel mentre, riedificare è stato difficile. Ci si è dovuti realmente rimboccare le maniche costruendo, mattoncino dopo mattoncino, partecipazione, condivisone di idee, discussioni. Questo ci ha permesso, in due anni, di recuperare in parte la fiducia perduta, di costruire un tavolo – in seguito denominato “nuovo centrosinistra” – con i partiti, i movimenti e le associazioni che si riconoscevano nei valori e nei principi del centrosinistra e che soprattutto hanno a cuore le sorti della città dopo le 4 amministrazioni di centrodestra che negli ultimi 25 anni si sono susseguite”.