“Il professore Donato non resiste alla tentazione di “dare i voti” e di “bocciare” chi non gli è gradito. Solo che la politica non è un’aula di giurisprudenza dove il docente può dividere tra buoni e cattivi senza appello”. Lo afferma, in una nota, Domenico Tallini, coordinatore provinciale di Forza Italia, che replica al candidato sindaco di Catanzaro. “Apprendo -scrive Tallini- di essere stato “bocciato” dal professore prestato alla politica perché additato di essere, assieme al sindaco Abramo, il responsabile del presunto “disastro” della Città. Donato ha pensato evidentemente di guadagnarsi i favori dell’opinione pubblica, presentandosi come il “nuovo che avanza”, ma man mano che passano i giorni si disvela il suo disegno perverso, in buona parte riuscito, quello di mettere assieme il peggio dell’Amministrazione Olivo e il peggio del centrodestra che è stato accanto ad Abramo negli ultimi anni. Con l’unico obiettivo -continua- di arrivare al potere, a qualsiasi costo, altro che senza compromessi. La sua dichiarazione di amicizia e stima mi lascia indifferente. Lui conosce nei dettagli la vicenda giudiziaria che mi ha ingiustamente colpito e ciò lo avrebbe dovuto indurre ad un maggiore rispetto umano e politico. Il suo dna stalinista -accusa Tallini- evidentemente ha preso il sopravvento. Il professore abituato a bacchettare i suoi allievi ha però fatto male, malissimo i suoi conti, perché non si è accorto di avere “bocciato”, assieme a Tallini e Abramo, tutta la storia del centrodestra catanzarese, una storia che potrà non piacere a lui, ma che noi rivendichiamo con orgoglio. E’ la storia del buon governo di Sergio Abramo, di Michele Traversa, di Wanda Ferro. E’ la storia di realizzazioni come il Parco della Biodiversità, del Teatro Politeama, dell’Arena Magna Graecia, del Marca, del San Giovanni. E’ la storia culturale della città, con protagonisti come Aldo Costa e Ivan Cardamone e della stessa Wanda Ferro, la storia dei grandi eventi e delle grandi mostre che hanno fatto parlare di Catanzaro in tutta Italia”. Tallini ricorda a Donato “che anche la realizzazione del campus a Germaneto, dove lui ha la fortuna di insegnare, è stata favorita da questo centrodestra che lui tanto disprezza. Auguro al professore Donato di dimostrare, da consigliere di opposizione o eventualmente da sindaco, di essere distante come lo sono stato io da interessi economici e potentati. Oggi registro solo che la sua è una candidatura etero-diretta da Vibo Valentia e dagli esponenti politici di quella città. Quale peggiore atto di sottomissione della Città? Donato -continua- pensa di ottenere dalla parte malata del centrodestra calabrese quello che il suo partito, quello di cui aveva la tessera in tasca solo due giorni fa, gli ha negato”.