L’anticorruzione e la trasparenza come obiettivo prioritario dell’amministrazione e come servizio in favore dei cittadini. Sono questi gli obiettivi della “Giornata della Trasparenza 2022” della Regione Calabria, svoltasi ieri nella sede della Giunta a Catanzaro. A illustrare il senso dell’iniziativa è stata la vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi. “La Regione -ha detto Princi- intende avvicinarsi ai cittadini attraverso il portale Open Data nell’ottica di una trasparenza che diventa occasione per prevenire la corruzione. L’obiettivo è dare fiducia ai cittadini perché solo dando loro fiducia possiamo renderli partecipi alla nostra azione e anche noi diventiamo più credibili agli occhi dei cittadini”. A sua volta, l’assessore regionale all’Organizzazione, Filippo Pietropaolo, ha osservato: “Abbiamo inserito diverse nuove attività nell’ambito dell’anticorruzione e della trasparenza e a breve metteremo in campo un programma sulla formazione, con due giornate dedicate all’anticorruzione e alla trasparenza e curate dalla Sda Bocconi, per un totale di 80 persone. Per noi questo tema è fondamentale, perché -ha sottolineato Pietropaolo- abbiamo molti fondi da gestire, il Pnrr ma anche il Por vecchio e quello nuovo che sta per essere approvato, e quindi siamo impegnati a far presente a tutti i dipendenti, funzionari e dirigenti della Regione che questo è il tema principale”. Sotto l’aspetto tecnico, a inquadrare il significato della “Giornata della Trasparenza” è stata la dirigente Ersilia Amatruda, responsabile prevenzione, corruzione e trasparenza della Regione Calabria: “Il tema dell’anticorruzione e della trasparenza è di fondamentale importanza per l’amministrazione regionale. Abbiamo allestito -ha ricordato la Amatruda- un software importantissimo che si chiama ‘Amministrazione trasparente’, nel quale sono pubblicati i dati di tutto quello che facciamo, nel segno della trasparenza intesa come prima misura per prevenire la corruzione. E’ un’amministrazione che punta molto su questo fattore, ed è la prima volta che nella performance dei dirigenti è stato inserito l’obiettivo Open Data, proprio per l’apertura dei dati all’esterno, anche perché -come si sa- non godiamo di tanta fiducia fuori da questo palazzo e dunque -ha concluso la responsabile anticorruzione della Regione- è importante che riscendiamo in campo e che dimostriamo alla collettività quello che siamo e che facciamo, in primis noi dirigenti, che siamo tenuti a un corretto svolgimento delle nostre funzioni attraverso la pubblicazione del nostro lavoro quotidiano in modo da raggiungere una performance più alta, più visibile, più trasparente e anche più onesta”.