“Assumo l’impegno di sottoporre alla Conferenza dei capigruppo, che convocherò appena possibile, la proposta di tenere un dibattito in Aula sull’intera questione sanità”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, nell’intervento con cui ha aperto i lavori dell’Assemblea. “La nostra intenzione, interpretando la volontà di tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale e conoscendo i disastri ereditati da oltre un decennio di commissariamenti fallimentari nella sanità – ha aggiunto Mancuso – non è di acuire le tensioni nella società calabrese su una questione che tocca la vita delle persone, né di trasformare la sanità in un’arena di polemiche infinite. Il nostro scopo, piuttosto, è di comprendere, assieme al Commissario e Presidente della Giunta regionale, a che punto siamo con le importanti innovazioni legislative introdotte, quali altri decisioni occorre assumere e cosa, tutti assieme e nell’interesse generale, possiamo e dobbiamo fare per garantire il diritto alla salute dei cittadini calabresi”. “Questa odierna è una seduta particolare non solo perché si svolge nel mese di agosto, ma perché cade nella fase della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento che dovrà esprimere il nuovo Governo del Paese”, aveva in precedenza detto il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, intervenendo in apertura dei lavori dell’Assemblea. “Com’è fisiologico -ha aggiunto il presidente Mancuso- il confronto tra le forze politiche è acceso. Per cui è nostro preciso dovere evitare interferenze dall’Assemblea legislativa regionale nel dibattito politico. Questa seduta l’abbiamo convocata per l’espletamento di alcune necessarie incombenze contabili e di bilancio che richiedono l’intervento tempestivo del Consiglio, ma siamo tutti consapevoli che occorra, come giustamente esige anche la legislazione vigente, non disturbare lo svolgimento sereno della competizione che ci porterà al voto del 25 settembre. Per cui sono sicuro che ciascuno di noi, responsabilmente, saprà evitare in questa occasione pubblica, riferimenti al dibattito elettorale in corso nel Paese. In tal senso, pur avendo inserito all’ordine del giorno l’informativa al Consiglio, che ritengo doverosa, da parte del Presidente della Giunta e Commissario della sanità, Roberto Occhiuto, sulla vicenda dei medici cubani cui si è fatto ricorso per fronteggiare la grave emergenza di mancanza di medici nelle nostre strutture sanitarie, mi pare oggi logico, ma soprattutto politicamente e istituzionalmente corretto, limitare a discussione sull’argomento.