CATANZARO – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.4. è stata registrata ieri, alle 00:44, davanti alla costa di Catanzaro. La scossa è stata avvertita distintamente a Catanzaro, in alcuni centri della provincia e anche a Cosenza. Molti coloro che sono scesi in strada spaventati e che hanno allertato vigili del fuoco e carabinieri. La sala operativa del comando dei vigili del fuoco di Catanzaro è stata letteralmente presa d’assalto dalle telefonate, ma finora non è giunta alcuna richiesta o segnalazione di interventi. Numerose le chiamate anche alle sale operative di Crotone, Cosenza e Vibo Valentia. “La scossa di terremoto registrata questa notte a largo della costa di Catanzaro, pur non avendo prodotto danni, deve comunque far riflettere”, ha detto il Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio. “Tutto il Sistema di protezione civile, ad iniziare dai sindaci – che sono la prima autorità di protezione civile sui territori – devono essere coscienti dei rischi a cui buona parte del territorio italiano è esposto. Le parole di Maria Teresa Cucinotta, Prefetto di Catanzaro, non possono e non devono rimanere inascoltate. Ci auguriamo che i sindaci del territorio calabrese accolgano come stimolo le dichiarazioni rese alla stampa ieri, a margine dell’incontro pubblico sui rischi di protezione civile, organizzato nella sede di governo del capoluogo calabrese. Troppo spesso tale materia passa in secondo piano rispetto ad altri temi, ma l’attenzione ai piani di protezione civile e la pianificazione delle azioni di tutela sui territori possono fare la differenza tra la vita e la morte, oltre che incidere sull’entità dei danni. Per questo – prosegue Curcio – è fondamentale che nella catena di questo complesso Sistema a salvaguardia dei cittadini, siano proprio loro ad assumere un ruolo attivo rispetto all’informazione che, in questo caso, diventa anche formazione e quindi prevenzione. Dagli amministratori locali ogni cittadino deve pretendere di essere informato sulle azioni di pianificazione intraprese, così come non si può prescindere dal ruolo di coordinamento delle Regioni cui spetta la gestione delle attività di indirizzo necessarie a declinare sui territori le attività di protezione civile. “Ogni occasione per mettere insieme i diversi attori di questa catena a tutela di tutti e di ciascuno, deve essere colta con la massima partecipazione. Tra meno di un mese, il 4 – 5 e 6 novembre, proprio nei territori calabresi e siciliani, si svolgerà un’importante esercitazione nazionale sul rischio sismico, “Esercitazione sisma dello Stretto 2022″: mi auguro che questa iniziativa possa offrire un’occasione per testare, correggere e condividere al fine di ottenere un’azione sempre più efficace ed un Servizio efficiente.”