CATANZARO. Alfonso Samengo, 51 anni, cosentino, è il nuovo caporedattore designato della sede Rai della Calabria. Alfonso Samengo è giornalista professionista dal 1985. Entrato in Rai all’inizio degli anni novanta, è stato a lungo apprezzato redattore e poi caposervizio e vicecaporedattore della Rai calabrese. E’ stato anche segretario del sindacato dei giornalisti calabresi e consigliere nazionale della Fnsi. Otto anni addietro (quando responsabile dell’informazione della Rai in Calabria era Pino Nano) era stato chiamato alla sede centrale della Rai, a Roma, come caporedattore centrale a stretto contatto con il Direttore generale. Per cinque anni è stato anche vicedirettore di Rai International ideando e curando, per la comunità degli italiani all’estero, programmi specifici i cui format, seppure con piccoli aggiustamenti, sopravvivono ancora oggi nel palinsesto del nuovo canale per l’Estero, Rai Italia. Sempre per Rai International ha coordinato gli speciali in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nonchè decine di reportage tra gli italiani che vivono in Argentina, Uruguay, Venezuela, Brasile, Peruù, Australia, Sud Africa e soprattutto in Canada e negli Stati Uniti. Alfonso Samengo subentra ad Anna Maria Terremoto, che ha ben guidato negli ultimi anni la redazione calabrese della Rai e che lascerà nelle prossime settimane l’azienda per raggiunti limiti di età. Samengo torna dunque nella redazione in cui, per quasi dieci anni, era stato, tra l’altro, conduttore del Giornale Radio e del Telegiornale. Collaboratore di “Tg 1 Sette”, ai tempi di Gino Nebbiolo aveva realizzato un’intervista esclusiva alla vedova dell’ex dittatore albanese Henver Hoxa, in carcere dopo la caduta del regime comunista, intervista poi rilanciata dalle principali reti televisive europee. Alla fine degli anni Novanta aveva anche fatto parte del pool di inviati speciali della Vita in Diretta, trasmissione del pomeriggio di Raiuno, per collegamenti da Calabria e Sicilia su fatti di cronaca e di costume. Esperienza veloce anche al TG 2 come inviato nei luoghi del post terremoto dell’Umbria del 1997 e ancor prima in Sicilia, per un lunga collaborazione presso la sede di Catania, dove aveva realizzato numerosi servizi sui processi di mafia. Ad Alfonso Samengo gli auguri di buon lavoro da parte del Giornale di Calabria.